GUALDO TADINO – Capire la propria storia e il proprio passato è un passaggio fondamentale per poter gestire al meglio il presente e il futuro: è da questa convinzione che prende spunto l’iniziativa promossa dalla Cgil di Perugia per venerdì 16 dicembre a Gualdo Tadino, presso il teatro Talia, in via Guerrieri, dalle ore 15.30, dal titolo “Migrazioni: memoria del passato per costruire il futuro”.
“Un appuntamento che abbiamo fortemente voluto per continuare sul solco del dialogo con l’Europa che abbiamo tracciato in questi anni – spiega Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia – per questo abbiamo pensato di far incontrare due luoghi della memoria: il Museo Regionale dell’Emigrazione dell’Umbria e il Museo di Marcinelle, che conserva il ricordo di una delle più grandi stragi sul lavoro di migranti, quasi tutti italiani”.
Ma la memoria, spiega Ciavaglia, vuole essere uno strumento per incidere sul presente e sul futuro: “Il tema delle migrazioni resta di grandissima attualità – continua il segretario – non solo per il dramma delle morti nel Mediterraneo, che non possiamo più tollerare, non solo per le sfide che l’accoglienza di profughi e migranti ci pone dinnanzi, ma anche per i nuovi fenomeni di emigrazione dei nostri ragazzi, che stanno tornando a crescere (sono quasi 35mila gli umbri iscritti all’Aire, l’anagrafe dei residenti all’estero, 1164 i nuovi iscritti nel 2015)”. Ecco allora che l’iniziativa di venerdì a Gualdo Tadino si configura come un dibattito tra passato e futuro
Dopo i saluti del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e l’introduzione di Filippo Ciavaglia, interverranno: Mario Bravi, presidente dell’Ires Cgil Umbria, Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil Umbria, Luca Barberini, assessore regionale, Jean Louis Delaet, direttore del museo di Marcinelle, Catia Monacelli, direttore del Museo regionale dell’Emigrazione, Anna Rita Farneti, dell’Arulef (Associazione regionale umbra lavoratori emigrati e famiglie), Costanza Spera, Unione degli Universitari dell’Umbria e Nina Daita, Cgil nazionale.