Pd, è scontro tra la sezione gualdese e i vertici regionali

GUALDO TADINO – L’esito del referendum che ha visto la vittoria del “no” deve essere discusso a livello regionale, senza rinvii nè decisioni cadute dall’alto. Questo chiede il Partito Democratico di Gualdo Tadino (uno dei pochi comuni umbri dove a vincere, seppur di misura, è stato il “sì”), che esprime un giudizio negativo sulla decisione della direzione regionale del Pd di rinviare un incontro per discutere del voto referendario. Una posizione molto critica, quella della sezione gualdese, nei confronti dei vertici umbri dei Dem.

“Non si comprende la scelta per aspettare gli sviluppi del partito nazionale facendo intendere che all’interno dell’assemblea regionale non ci sia null’altro da trattare – riporta una nota della segretaria del Pd di Gualdo Tadino Lisa Chiavini – tutto ciò ci lascia interdetti, mentre anche in Umbria i risultati del 4 dicembre scorso confermano un precario stato di salute del nostro partito. Il partito nazionale e quello regionale non si devono rinchiudere nel palazzo, tralasciando il territorio, che ne rappresenta la vera anima, limitandosi a dettare linee guida, specie quando questo comportamento non si è dimostrato vincente negli ultimi appuntamenti elettorali. Auspichiamo pertanto un confronto serio, approfondito ed onesto sul risultato del referendum, che tenga soprattutto conto delle opinioni di tutti e che non sia il solito prendere atto di decisioni cadute dall’alto”, è la stoccata finale del Pd gualdese nei confronti di quello regionale.

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Redazione Gualdo News
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