GUBBIO – Metà dei dipendenti a casa. Questo quanto annunciato ufficialmente dalla proprietà di Trg – Tele Radio Gubbio nella serata di mercoledì scorso.
Emittente storica eugubina, ma anche voce del comprensorio gualdese e, da qualche anno, del folignate e del perugino, Trg vede fortemente vacillare il suo futuro e quello dei quindici dipendenti, che diventeranno a breve appena otto. Dipendenti che da oggi e fino a lunedì saranno in sciopero per contestare il contenuto del documento con cui l’azienda ha annunciato i licenziamenti.
Il personale dovrebbe passare da sei a tre giornalisti, da sei a tre tecnici e operatori di ripresa e da 3 a 2 dipendenti amministrativi. “Una decisione che depotenzia irrimediabilmente l’azienda – dicono dalla CGIL – e che condanna a morte una emittente locale che ha segnato la storia dell’Umbria ed in cui operano riconosciute professionalità. Una decisione inaccettabile, che arriva a conclusione, il 31 dicembre scorso, del Contratto di solidarietà applicato per tre anni a tutti i dipendenti e che testimonia la totale assenza di un piano di rilancio e di azioni concrete per garantire una adeguata attività editoriale della televisione e della emittente radiofonica.”
Secondo il sindacato e l’ASU, l’associazione della stampa umbra, questo modo di agire evidenzia “una visione miope che taglia posti di lavoro subordinato e li vuole sostituire con collaborazioni esterne. Una drastica riduzione dell’organico che peraltro arriva alla vigilia dell’approvazione dei decreti attuativi della legge nazionale sull’editoria e della nuova legge regionale in materia. Questa appare una scelta incomprensibile e ingiustificata che consegna Trg ad una fine certa.
Asu e Slc Cgil auspicano che l’azienda riconsideri le proprie posizioni con ulteriori approfondimenti. Intanto verranno valutate tutte le azioni da intraprendere per scongiurare possibili licenziamenti ed il ridimensionamento di una emittente che riveste un ruolo importante nel panorama dell’informazione regionale.
Nella mattinata di oggi è giunto anche un messaggio di solidarietà da parte del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Prescutti. “Esprimo massima solidarietà nei confronti di questi lavoratori – ha detto il primo cittadino gualdese – Trg svolge ormai da anni un ruolo fondamentale nel settore della comunicazione. Un servizio fondamentale quello dell’informazione locale che, dunque, non può essere depotenziato. Dimezzare l’attuale personale di Trg è una decisione che indebolisce irrimediabilmente l’azienda e che potrebbe portare l’emittente a non poter coprire più adeguatamente il nostro territorio. Molti di questi giornalisti, tecnici ed operatori, inoltre, si ritroverebbero ora ad affrontare delle difficoltà economiche per le proprie famiglie senza più gli emolumenti provenienti dal loro lavoro. Da primo cittadino di Gualdo Tadino è mio dovere contribuire per cercare di scongiurare questo ridimensionamento. Ritengo opportuno fissare un incontro a stretto giro tra proprietà di Trg, istituzioni del territorio, rappresentanze sindacali e FNSI, al fine di trovare una soluzione che possa evitare i licenziamenti“.
Anche dalla redazione di Gualdo News piena solidarietà ai colleghi di Trg, nella piena consapevolezza che quando si rende muta una voce dell’informazione, al dramma personale dei dipendenti licenziati, si somma una perdita incolmabile per la collettività. Gualdo Tadino ne è testimonianza con ben due emittenti televisive perse nel giro di pochi anni.