Episodi di bullismo a scuola: presi i due responsabili.

GUALDO TADINO- I Carabinieri di Gualdo Tadino e di Gubbio hanno eseguito misure cautelari nei confronti di due minorenni di quindici e sedici anni di origine marocchina residenti a Gualdo Tadino con il capo di accusa di stalking e atti persecutori nei confronti dei compagni di scuola”. Secondo l’accusa i due indagati vengono ritenuti responsabili di aver minacciato i propri compagni, danneggiato i bagni dell’istituto, offeso i compagni colpiti con calci e pugni oltre che derubati di penne e quaderni. Il pm Flaminio Monteleone ha voluto mettere a verbale le dichiarazioni dei compagni di scuola, alcuni di loro avevano perfino paura di frequentare le lezioni.

L’ordinanza è stata emessa dalla procura dei minori di Perugia, gli episodi contestati nell’ordinanza si riferiscono a fatti avvenuti tra settembre e novembre 2016 ma vengono raccontati anche episodi dell’anno scolastico precedente. Uno dei due soggetti fu fermato nei primi giorni di gennaio per accuse molto gravi tra cui: violenza fisica e psicologica sui compagni di classe, ogni tipo di vessazione, insulti, minacce e lanci di oggetti e poi ancora ripetute offese, continue minacce, aggressioni alla schiena con pugni e calci, lancio in aria di oggetti di cancelleria durante le lezioni.

I due giovani marocchini erano già seguiti dai servizi sociali della scuola che aveva a sua volta preso i primi provvedimenti disciplinari nei loro confronti. I comportamenti in classe erano spesso ripresi dai docenti con delle note, ma è stato poi necessario fare una denuncia ai carabinieri che hanno ricostruito tutta la vicenda. Storia che poi è stata anche denunciata dai genitori delle vittime, in quanto i figli terrorizzati non volevano più andare a scuola, rifiutandosi di uscire durante il pomeriggio. Il gruppetto minacciato, con l’intervento della magistratura, ha trovato il coraggio di parlare raccontando tutti gli episodi che subivano giornalmente.

Entrambi sono destinatari dell’obbligo di permanenza in casa: non potranno uscire né comunicare con nessuno al di fuori dei genitori, chiaramente neppure attraverso i social-network. Il magistrato ha imposto loro la partecipazione ad un corso di recupero con alcuni assistenti sociali in cui verranno approfonditi i concetti di legalità e rispetto. Uno dei due ragazzi è stato trasferito in un’altra scuola, l’altro è rimasto nello stesso istituto per l’obbligo scolastico fino a 16 anni.

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Redazione Gualdo News
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