Delitto di Sassoferrato, prof ucciso con 24 coltellate

Sono ventiquattro le ferite d’arma da taglio inferte sul corpo di Alessandro Vitaletti, il professore ucciso sabato scorso a Sassoferrato e per il quale è finito in carcere il muratore calabrese, residente a Scheggia, Sebastiano Dimasi. L’insegnante è stato colpito da destra verso sinistra, al torace, all’addome, al fianco, alle ginocchia: due le coltellate letali vicino al cuore e altre da difesa ad entrambe le mani, segno che Alessandro Vitaletti ha tentato strenuamente di difendersi.

L’autopsia sul corpo dell’uomo effettuata all’ospedale “Profili” di Fabriano,  i cui referti analitici verranno resi disponibili tra alcune settimane, ha confermato la dinamica dell’aggressione. Il responso del medico legale indebolisce sensibilmente le argomentazioni del Dimasi della legittima difesa, mentre gli inquirenti sostengono il movente della gelosia del muratore per la relazione tra la sua ex moglie e la vittima. Il Gip Lidia Brutti intanto ha convalidato l’arresto rigettando la richiesta degli avvocati difensori che per il loro assistito avevano chiesto i domiciliari con il braccialetto elettronico.

Ieri si sono svolti a Sassoferrato i funerali del 47enne insegnante di lettere, con una grande partecipazione dei suoi concittadini che gli hanno voluto tributare l’ultimo saluto.

Articolo precedenteLidia Menapace parlerà della Shoah al teatro Don Bosco
Articolo successivoIncendio di Gaifana, disposta la custodia in carcere per il presunto autore
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.