GUALDO TADINO – Di ieri la notizia della convocazione, da parte dell’amministrazione comunale, della conferenza dei capigruppo incentrata sul tema sicurezza ai Giochi de le Porte. Di ieri un altro annuncio, al limite del clamoroso, che ha seguito di pochi minuti quello del Comune: l’Ente non ci sarà.
Le motivazioni sono state da noi pubblicate nell’articolo di ieri, con la sintesi di una lettera inviata al Sindaco. Oggi l’Ente Giochi ha diramato un comunicato stampa ufficiale in cui ribadisce il tutto ed esprime piacere e stupore nell’aver appreso della convocazione. “Il piacere deriva dal fatto – dicono dalla sede di via Matteo Pittore – che ogniqualvolta si parla di sicurezza, soprattutto alla luce di quanto successo all’indomani dell’edizione 2016 (dove già il sindaco entrò a “gamba tesa” nella questione doping con un duro comunicato – n.d.a.), l’Ente Giochi è particolarmente sensibile e ricettivo, tanto che ha già avviato un’apposita procedura volta ad istituire nello Statuto una Commissione specifica sulla sicurezza, composta da Presidente, Gonfaloniere, membri permanenti, rappresentanti istituzionali, tecnici e consulenti preparati con l’importantissimo compito di programmare e pianificare un dettagliato piano di sicurezza, che non sarà solo relativo ai Giochi de le Porte, ma anche agli altri eventi collaterali. Il piano sarà poi sottoposto a tutti gli organi preposti all’autorizzazione ed al controllo”.
Sempre in merito alla sicurezza, l’Ente Giochi ha già avviato in proprio un percorso formativo e di accreditamento con la Asl ed il Servizio Veterinario in particolare per la gestione “sicura” delle stalle. Ma non solo. “Parlando nel merito della valorizzazione di quanto realizzato nei quaranta anni di storia, è stato avviato in proprio anche un progetto volto al coinvolgimento di Ministero, istituzioni, enti, facoltà universitarie, storici, professionisti, associazioni del settore (AIA) ecc, con il precipuo intento di valorizzare l’asino, il suo utilizzo, le sue funzioni, la sua storicità ed importanza per il territorio e soprattutto il suo benessere con il preciso scopo mirato al riconoscimento di una razza autoctona umbro-marchigiana. Tant’è che c’è già certezza dell’organizzazione di più convegni in relazione a ciò durante i diversi eventi a breve calendarizzati, anche per celebrare i quaranta anni di storia dei Giochi de le Porte. In questo senso, sapere che il Sindaco e la massima assise cittadina sono fortemente interessati ai Giochi de le Porte risuona come garanzia e speranza per il futuro degli stessi”.
Ma ecco la parte dedicata allo stupore, che deriva “dalle astruse modalità con cui sta avvenendo tutto ciò e soprattutto dal fatto che venga addirittura convocata una conferenza dei capigruppo in assenza forse dell’organo più importante in seno all’Ente Giochi, ossia la figura del Presidente“.
L’Ente sta infatti cambiando in questi giorni le figure dell’ufficio di Presidenza per il noto avvicendamento in atto. “E’ inopportuno ed anche fuori luogo la trattazione di un argomento così delicato senza la presenza del futuro Presidente su cui ricordiamo, insieme al primo cittadino, ricadono la quasi totalità delle responsabilità in merito allo svolgimento dei Giochi stessi“.
Quindi l’Ente rifiuta l’invito del Comune e non parteciperà alla Conferenza dei capigruppo. Almeno fino a quando non ci sarà il Presidente e verrà definito il nuovo assetto interno, dando quindi tempo alla nuova figura che dirigerà l’Ente di scegliere tutta la sua squadra di lavoro. Poi ci sarà una riunione plenaria con tutti gli stati generali (Consigli direttivi e Comitati delle quattro Porte) dove si parlerà soprattutto del futuro dei Giochi e dove saranno invitati tutti i soggetti che contribuiscono alla realizzazione degli stessi: amministrazione comunale compresa.
“Forse sarebbe stato più consono ed utile – prosegue il comunicato condiviso da tutti e quattro i Priori – magari in primis avere piena coscienza di ciò che sta accadendo in seno all’Ente, indi concertare con lo stesso un modus operandi congiunto dal momento che sempre nella composizione dello stesso Ente vi è anche presente e con diritto di voto un membro permanente della stessa Amministrazione Comunale. Così facendo il Sindaco sarebbe stato a conoscenza che l’Ente Giochi de le Porte, quale Ente organizzatore unico dei Giochi de le Porte, non ha ancora certezza sullo svolgimento dell’edizione 2017, sulla loro realizzazione e soprattutto sul luogo di svolgimento della stessa. Ed è proprio da qui nasce la necessità assoluta di un confronto in primis con le quattro Porte. E sarebbe stato anche a conoscenza delle tante iniziative in cantiere proposte e calendarizzate rispettando tempistiche e modalità sancite da statuti e regolamenti interni“.
“Forse una stessa visione e stessi obiettivi ci muovono e lo stesso amore appassionato per i Giochi – conclude il comunicato – ma ci vuole un rispetto dei ruoli ed un dualismo assolutamente da evitare. L’Ente Giochi è, e deve restare, il soggetto principale legittimato ed il motore organizzativo dei Giochi de le Porte. E’ nato ed è stato per quaranta anni sovrano ed indipendente ed è stata forse proprio questa la sua più grande forza come anche ribadito dal Gonfaloniere nel suo discorso di insediamento. Auspichiamo pertanto un lavoro congiunto, del resto come è stato sempre fatto, insieme certamente all’Amministrazione comunale, perché ciò rimanga chiaro e ben definito nel tempo, e soprattutto per avere la certezza che i Giochi esisteranno ancora per molto tempo“.