Campioni: “La parola d’ordine per i Giochi de le Porte sarà: insieme”

Sono stati presentati ufficialmente questa mattina a Perugia nella Sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni, sede dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, il nuovo presidente e il nuovo ufficio di presidenza dell’Ente Giochi de le Porte. Non casuale la scelta del luogo, perchè, è stato detto, “i Giochi de le Porte sono un patrimonio regionale”. Al tavolo il neo presidente Paolo Campioni e il Gonfaloniere Roberto Cambiotti.

Il neo Ufficio di Presidenza dell’Ente Giochi

IL NUOVO UFFICIO DI PRESIDENZA – I componenti dello staff di Paolo Campioni sono Sergio Garofoli (vicepresidente), Francesco Cioli (segretario), Giuseppina Ippoliti (tesoriere), Davide Anderlini (responsabile organizzativo), Simona Vitali (responsabile marketing) e Elisabetta Scassellati (addetta stampa). L’ex presidente Giuseppe Ascani guiderà la Commissione Tutela del Marchio. Campioni lo ha voluto ringraziare “per la disponibilità nel rimettersi in gioco al servizio dell’associazione dopo aver presieduto in passato l’Ente.”

L’ANNO DEL QUARANTENNALE – Paolo Campioni, insediatosi due giorni fa, ha tenuto in primis a ringraziare il predecessore Sergio Ponti “per la sua signorilità e per le belle parole spese nei miei confronti, oltre per che quello che ha dato,  insieme al suo staff, ai Giochi de le Porte e alla città. Prendiamo in mano una situazione complessa dopo l’edizione dello scorso anno che ha portato l’associazione ad avere qualche problema” ha proseguito il neo presidente dell’Ente Giochi riferendosi sia al caso di doping riscontrato sul somaro di San Martino, poi superato come ufficializzato nel corso della conferenza stampa, che ad alcune polemiche sorte prima dell’ultima manifestazione. “E’ un momento delicato – ha proseguito – ma assicuriamo il nostro impegno per superare tutto ciò. Quella del 2017 sarà l’edizione del quarantennale e intendiamo arrivarci con una serie di iniziative di spessore.” A tal proposito l’Ente Giochi punterà sulla valorizzazione della cucina e della musica medievale, in particolar modo dei tamburini delle Porte, protagonisti di spettacolari esibizioni il venerdì dei Giochi. “La nostra parola d’ordine sarà ‘insieme’, perchè solo con il contributo di tutti, Ente e Porte, la manifestazione va avanti e cresce. Io sono un portaiolo e ho fatto una squadra di portaioli, cioè di persone preparate che conoscono a fondo i Giochi e che vogliono il meglio per questa nostra festa. Con piacere ho registrato un clima decisamente diverso e una grande sintonia tra i quattro Priori.”

VALORIZZAZIONE DEL CORTEO STORICO – “Non temo smentite se affermo che quello Giochi de le Porte è il miglior corteo storico d’Italia e, non avendo notizie di altri cortei medievali di questa portata presenti all’estero, anche del mondo – ha affermato Campioni – Peccato che non sia conosciuto e apprezzato come dovrebbe. Uno dei nostri impegni, grazie anche all’aiuto di professionalità che con i Giochi sono nate, sarà dargli la valorizzazione che merita.”

CHIUSA LA POLEMICA CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE – L‘insediamento della Commissione comunale sulla sicurezza aveva fatto nascere alcune polemiche per la mancata convocazione al tavolo dell’Ente Giochi. Campioni ha voluto smussare gli angoli e chiudere la vicenda. “La polemica si è aperta nostro malgrado. Tengo a precisare che il nostro è un ente al servizio della città e dei Giochi e non si pone contro l’amministrazione comunale, ma al fianco di essa nella realizzazione della manifestazione. C’è stata una convocazione di questa Commissione e noi non siamo stati invitati. Abbiamo chiesto spiegazioni, ci è stato detto che si è trattato di un errore e per noi la vicenda si chiude qua.”

NESSUNA VELLEITA’ POLITICA – Campioni ha concluso affermando che l’aver accettato la carica di presidente dell’Ente Giochi non rappresenta nel modo più assoluto l’anticamera per un suo qualsivoglia futuro in politica. “In quel campo ho già dato – ha sottolineato, riferendosi alla sua precedente esperienza politica – L’Ente Giochi sarà un trampolino di lancio verso niente, perchè è mia intenzione, terminata questa esperienza nella quale voglio spendermi al massimo, dedicarmi alla mia famiglia a cui ho chiesto per questo periodo un ulteriore sacrificio. Quindi le chiacchiere che girano per la città sono basate sul nulla poichè non c’è nessuna velleità politica da parte mia. Proprio per allontanare ogni commistione politica-Giochi, posso anzi anticipare che procederemo a una modifica dello Statuto in senso restrittivo, ampliando le incompatibilità tra le cariche rivestite nel nostro ambito e gli incarichi istituzionali. Ad esempio i priori, contrariamente a quanto è oggi possibile suscitando in qualche caso anche delle polemiche, non potranno in futuro ricoprire cariche pubbliche, ma neanche ruoli di primo piano in altre associazioni.”

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