Truffa dello specchietto a Gubbio, smascherati e denunciati due siciliani

GUBBIO – Due esperti truffatori seriali, un uomo e una donna, entrambi quarantenni di origine siciliana e gravati da numerosi precedenti, hanno tentato una truffa ai danni di un 74enne eugubino.

Tutto è iniziato  la mattina del 20 dicembre scorso quando la vittima, nel percorrere a bordo della sua auto via Leonardo da Vinci, all’altezza della piscina di Gubbio ha sentito una botta sullo specchietto. Credendo di aver urtato un veicolo che stava procedendo in senso contrario si è fermato nel vicino piazzale della Coop. Lì è stato raggiunto da un’auto e i due occupanti, un uomo e una donna, gli hanno chiesto 350 euro per il danno causato. Non avendo disponibile la cifra e ritenendo tra l’altro che fosse esagerata, l’uomo, non rendendosi conto di essere vittima di una truffa, ha consegnato in buona fede ai due 70 euro per la riparazione dello specchietto. Il caso ha voluto che mercoledì scorso, a distanza di due mesi, l’uomo, percorrendo la stessa strada, all’altezza dell’ufficio postale ha sentito urtare lo specchietto e come due mesi prima si è fermato poco dopo. Anche stavolta è stato raggiunto da un’auto, una Lancia Ypsilon di colore scuro, e si è trovato davanti le stesse due persone che poco tempo prima lo avevano truffato. I due, avendo riconosciuto la loro vittima, hanno tentato di dileguarsi, ma l’eugubino, seguendoli per un breve tratto, è riuscito a prendere il numero di targa.

Denunciato l’accaduto alla Stazione Carabinieri di Gubbio, il Comandante, dopo una serie di accertamenti, ha individuato i due presunti responsabili che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Perugia sia per la truffa in concorso commessa nel dicembre 2016 che per quella tentata lo scorso mercoledì. Nei confronti dei due è stata avanzata anche proposta di “foglio di via obbligatorio”  per evitare che possano tornare nel territorio del comune di Gubbio.

COME EVITARE LA TRUFFA – La truffa dello specchietto è una delle più utilizzate dai malviventi che vogliono estorcere soldi alle loro vittime. Si calcola che i criminali riescono a far cadere nella loro trappola otto persone su dieci. La tattica più usata dai truffatori è quella di utilizzare una macchina con uno specchietto già rotto e di piazzarsi in una strada interna ma trafficata, individuando le loro vittime nella maggior parte tra le persone anziane. Generalmente i truffatori si muovono in due, uno dei quali lancia un piccolo sasso verso una macchina che arriva in senso inverso, generando un rumore simile a quello di un contatto tra gli specchietti.

I due vanno così all’inseguimento della vettura (che solitamente si ferma per verificare i danni) e mostrano alla vittima lo specchietto rotto. Uno dei due si dichiara come testimone dell’accaduto, mentre l’altro propone alla vittima di evitare la denuncia in cambio di una somma di denaro, che solitamente va dai 50 ai 200 euro, ma anche di più (come nel caso verificatosi a Gubbio).

Per evitare di essere coinvolti in questa truffa, alla proposta di chiudere la questione con dei soldi bisogna fermarsi in un luogo transitato, mostrarsi sicuri e respingere con fermezza la richiesta, chiamando le forze dell’ordine per verificare l’incidente.

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Redazione Gualdo News
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