Costacciaro, i Carabinieri riconsegnano il materiale sottratto al museo

COSTACCIARO – E’ stato riconsegnato stamane dai Carabinieri larga parte del materiale sottratto al Museo “Energia e Vita” di Costacciaro. Presso la Sala Consiliare del municipio il capitano della compagnia di Gubbio Piergiuseppe Zago, insieme con il comandante Guglielmo Iezza della Stazione di Sigillo, ha riconsegnato al sindaco Andrea Capponi gran parte degli oggetti trafugati circa due anni fa.

“Il furto al Museo Comunale Energia & Vita è un capitolo dolorosissimo – ha dichiarato il primo cittadino di Costacciaro – una ferita aperta che tutta l’amministrazione e la comunità di Costacciaro hanno vissuto con estremo sdegno e sofferenza. Il nostro Museo più nuovo, innovativo e mai compiutamente sfruttato, venne privato di gran parte della sua dotazione nell’aprile del 2015. Da lì iniziò un calvario nel quale sembrava impossibile trovare il bandolo della matassa. Grazie al paziente e professionale lavoro della Stazione Carabinieri di Sigillo, che ringrazio infinitamente, si è arrivati a questo risultato che, seppur non ci riconsegna la totalità del materiale mancante, ci consente di ripristinare la funzionalità del Museo e sfruttarne le sue potenzialità. Vorrei rivolgere un particolare encomio al capitano Zago, al maresciallo Iezza, a tutti i militari della Stazione di Sigillo, con una citazione speciale per il brigadiere Bruno Minelli. Tutti loro hanno continuato ad indagare sulla vicenda anche quando le speranze sembravano perdute: è grazie alla determinazione di questi carabinieri se si è arrivati a concludere la spiacevole vicissitudine con il tanto agognato ritrovamento della refurtiva”.

Il Comune di Costacciaro denunciò il furto avvenuto al Museo “Energia & Vita” nell’Aprile del 2015. Un furto senza forzatura delle serrature, con nessun danneggiamento, che fece da subito ipotizzare che i colpevoli avessero piena accessibilità alla struttura e chiavi della porta. Iniziarono le prime indagini ma, dalle prime perquisizioni ed interrogatori, non emerse nulla che potesse contribuire a risolvere l’intricata situazione. Dopo circa un anno il Comune di Costacciaro, vedendo che i colpevoli del furto non riuscivano ad emergere e quindi che il ripristino della dotazione del museo diventava sempre più aleatoria, uscì con manifesti e volantini. Vennero anche stampate le foto del museo antecedenti al furto e, con descrizioni dettagliate, tutti gli oggetti asportati. Questa operazione, che venne svolta nel territorio dei Comuni di Scheggia-Pascelupo, Sigillo e Fossato di Vico, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale doveva servire ad informare e sensibilizzare le popolazioni invitandole a collaborare con le forze dell’ordine. Probabilmente ciò ha dato i suoi frutti poichè emersero nuove segnalazioni rivelatisi poi decisive per il ritrovamento.

A condurre le indagini il brigadiere Bruno Minelli, che le focalizzò presso un immobile la cui ubicazione non è stata comunicata nel corso della conferenza stampa. Durante una prima perquisizione, vennero ritrovati circa venticinque oggetti che vennero riconosciuti di provenienza del Museo di Costacciaro. Una seconda perquisizione, disposta dal magistrato, fece ritrovare ulteriori diciotto pezzi. Al momento, è stato ancora evidenziato nel corso della conferenza stampa, si ipotizza l’appropriazione indebita e non ci sono persone denunciate all’autorità giudiziaria. Le indagini comunque proseguono poichè, ha comunicato il sindaco, mancano ancora all’appello quattro oggetti, oltre ad altro materiale.

“Il ripristino di gran parte della dotazione del Museo Energia e Vita è un fatto importantissimo per Costacciaro – continua il sindaco Capponi – Un paese che ha investito molto nel turismo ambientale e didattico, non poteva privarsi della funzionalità di questo bene prezioso. Anche se mancano ancora venti seggiole, due computer, tre monitor, un proiettore e due teli per videoproiezioni, la maggior parte della dotazione oggettistica è stata ricomposta ed è possibile finalmente aprire al pubblico un bene che non è mai stato pienamente utilizzato e sfruttato nelle sue totali potenzialità. Questa giornata rende merito al grande lavoro delle Forze dell’Ordine ed alla tenacia di molti componenti dell’Amministrazione Comunale tra i quali vorrei citare il vicesindaco Lupini ed il consigliere comunale Marco Puletti. Questa giornata è importante anche perché ci dimostra che anche quando possiamo pensare di perdere le speranze, anche quando vediamo la nostra frustrazione aumentare, va sempre riposta fiducia nello Stato, nella Giustizia e nelle Forze dell’Ordine”.

Il capitano della Compagnia di Gubbio, Piergiuseppe Zago, ha tenuto ad evidenziare la collaborazione tra le istituzioni. “C’è stato un lavoro di concerto tra amministrazione comunale, polizia municipale che ha svolto una prima azione investigativa, e stazione carabinieri di Sigillo, a quel tempo priva del suo comandante. Le informazioni raccolte sono state preziose per il ritrovamento di questo materiale, permettendo così la restituzione al territorio di questi strumenti dell’ingegno umano.”

Il Museo “Energia e Vita” di Costacciaro, che racconta le conquiste dell’uomo verso la modernità e che fu ideato per essere al servizio dell’attività didattica e turistica della città, riaprirà entro una decina di giorni con il coinvolgimento delle scuole del comune.

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Redazione Gualdo News
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