Sport

Sport, turismo e sviluppo del territorio: ecco il Superenduro

Un circuito nato per abbinare la pratica sportiva allo sviluppo del territorio e per incentivare il turismo ove la “carovana” si sposta di volta in volta. Il Superenduro di mountain bike è uno sbocco agonistico per chi vuole dimostrare di essere un biker completo. Un ritorno alle origini del mountain biking, quando si montava sulla propria bici e si usciva per pedalare a contatto con la natura e per il piacere della scoperta. Una disciplina selettiva, ove si compete in un percorso ad anello in cui lunghe e tecniche discese cronometrate sono precedute da un trasferimento pedalato in salita, come in un rally automobilistico o, meglio, una gara di enduro in moto.

Una bike da Superenduro

LA PRIMA VOLTA LONTANO DAL NORD – Gualdo Tadino sarà la prima città al di sotto del Po ad ospitare questo evento il 21 maggio prossimo. Come accadde nel 2011 per il Campionato italiano di mountain bike, Gualdo farà da apriprista al centro sud del Paese nell’avere sui propri tracciati competizioni finora riservate esclusivamente alle montagne del nord. Grande merito per la realizzazione di questi eventi va al Gruppo Sportivo Avis che, come sei anni fa, si è tuffato in una nuova avventura, supportato dall’amministrazione comunale e dai main sponsor dell’evento di maggio: Cingolani Bike Shop, Grifo Latte e Satiri Auto.

Il “Cingolani Rokketta Legend Superenduro” è stato presentato ufficialmente a Perugia, nella Sala Fiume di Palazzo Donini (sede della Giunta regionale), alla presenza del presidente del Gs Avis Mirco Belardi, del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e del cofondatore del circuito Superenduro Mtb Enrico Guala. Cinque le tappe dell’edizione 2017: oltre a Gualdo Tadino, che aprirà la stagione, in calendario ci sono i circuiti di Canazei, La Thuile, Varano e Santa Margherita Ligure.

IL FORMAT DI GARA – “La disciplina, tra il cross country, molto praticato a Gualdo Tadino, e la downhill, è nata nel 2008 e si sta sviluppando a livello mondiale, con l’Italia che si colloca tra i grandi protagonisti. Il fulcro è, dunque, la competizione ma accanto ad essa, c’è tutto un mondo fatto di bellezze naturali, accoglienza, storia, cultura ed enogastronomia che Gualdo Tadino rappresenta bene, per questo meriterebbe di entrare nel circuito mondiale di destinazioni in cui praticare mountain bike”, ha evidenziato Enrico Guala.
Venerdì 12 maggio, con un video, verranno annunciate le prove speciali e svelati i percorsi, che fino al momento resteranno top secret. Inizierà in quel momento un importante flusso di persone che vorranno testare i circuiti. Per sabato 20 maggio sono in programma le prove ufficiali e domenica 21 è la giornata dedicata alle gare. La partenza verrà data in piazza Martiri e poi i piloti si trasferiranno in montagna per le due prove speciali, con ritorno nel centro storico e quindi nuovamente in quota.

LE DICHIARAZIONI – “Siamo orgogliosi di ospitare questo evento – ha sottolineato il presidente Belardi – Gualdo non era l’unica candidata del Centro Italia e per essere riusciti a raggiungere questo obiettivo dobbiamo ringraziare in primis Matteo Carpisassi. Questa è una disciplina molto importante sotto il profilo del turismo sportivo e vi abbiamo visto una possibilità di sviluppo del territorio.”

“E’ un format nato proprio per unire la passione per lo sport alla valorizzazione dei territori che raggiunge – ha confermato l’organizzatore Enrico Guala – I luoghi che ospitano il Superenduro devono essere compatibili con questi valori, dovendo disporre di una rete sentieristica di livello e di ottimi servizi per l’accoglienza. Il messaggio che deve passare è quello di far vivere un’esperienza unica che piloti e appassionati possono trovare solo a Gualdo Tadino, in quanto realtà diversa dalle altre. Come organizzazione andiamo fieri di questa tappa di apertura, che è la più lontana dal nostro abituale baricentro.”

“Per Gualdo Tadino sarà un’occasione per mettere in evidenza le sue peculiarità – ha affermato Diego Santini del Gs Avis – Oltre ai sentieri già presenti se ne creeranno di nuovi per l’occasione. Non saranno soltanto di montagna, ma ci sarà anche un circuito “urban” che attraverserà i vicoli della città, la Rocca Flea, per poi arrivare in piazza Martiri. L’obiettivo è far conoscere questa tappa anche al centro sud per dare la possibilità, a chi risiede lontano dal nord Italia, di partecipare o semplicemente di ammirare da vicino questa disciplina e i campioni che la praticano.”

“E’ un evento molto importante che fa grandi numeri a livello di presenze e di interesse – ha concluso il sindaco Massimiliano Presciutti – Il format è innovativo e dà molte opportunità ai territori che lo ospitano, per questo abbiamo accettato con entusiasmo questa proposta fattaci dal Gs Avis, che è una delle realtà più importanti, per numero di iscritti e soprattutto per contributo di idee, della nostra città. Questa iniziativa sarà importante non solo per Gualdo Tadino ma anche per l’Umbria, per testimoniare che questa regione è in piedi e ha voglia di guardare avanti.”

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