Una recente indagine del Corriere dell’Umbria conferma la stretta connessione tra crisi economica e demografia. I dati al 31 dicembre 2016 sono spietati: gli abitanti residenti nella Fascia Appenninica sono 63.798 (Scheggia 1.374, Costacciaro 1.184, Sigillo 2.371, Fossato di Vico 2.883, Gubbio 31.778, Valfabbrica 3.398, Gualdo Tadino 15.034, Nocera Umbra 5.776).
“Se si va a ritroso e si va vedere la situazione Istat nel 2011 – scrive il quotidiano regionale – si evidenza che gli abitanti residenti erano 67.201”
In 5 anni il calo di abitanti residenti è stato rilevantissimo: 3.403 (pari al 4,9%), più del quadruplo del decremento verificatosi a livello regionale, a dimostrazione di come l’andamento demografico indichi processi economici profondi.
“Andando ancora più indietro, ovvero negli anni ’70 – scrive ancora il Corriere dell’Umbria – gli abitanti nella fascia erano 61.530. La crescita che si è verificata tra il 1971 e il 2011 dimostra la correlazione tra investimenti industriali (Antonio Merloni e non solo e l’andamento e quindi la crescita demografica). Interessante è il dato relativo agli abitanti residenti nel 1921, quando nella zona Appenninica c’erano 69.731 residenti. Nel 1921 gli abitanti dell’Italia erano poco più di 39 milioni, oggi siamo oltre 60 milioni, quindi in proporzione al Paese la Fascia Appenninica aveva una densità demografica doppia.”
Sono dati preoccupantissimi, ai quali la politica regionale e nazionale in questi anni non è riuscita a dare uno straccio di risposta concreta, concentrandosi su un accordo di programma per la ex Antonio Merloni rivelatosi, come facilmente prevedibile sin dalla sua stesura, ad oggi perfettamente inutile per rilanciare un territorio che non è stato neanche riconosciuto area di crisi complessa, pur essendo la zona più disastrata sotto il profilo economico di tutta la regione.
E intanto la gente, come agli inizi del Novecento e dopo la seconda guerra mondiale, stretta da una crisi che non dà tregua e non intravedendo possibilità di ripresa in tempi brevi, fa sempre meno figli e ha ricominciato ad andarsene.