La Coldiretti Umbria ha lanciato un campanello d’allarme per quanto riguarda gli eventi che hanno colpito la zona di Gualdo Tadino nell’ultimo periodo. Parliamo delle gelate che hanno distrutto viti, alberi da frutto e orti. A tutto ciò si sono aggiunte anche incursioni di branchi di cinghiali su campi seminati a legumi, che anche in questo caso hanno portato alla distruzione della coltura.
L’attività agricola, che già in condizioni normali porta scarsi ritorni economici, è stata quindi messa in ginocchio da questi eventi straordinari. E’ arrivata quindi la richiesta, da parte della associazione dei coltivatori diretti, del riconoscimento dello stato di calamità naturale. Richiesta che stamane il sindaco Massimiliano Presciutti ha voluto ufficialmente appoggiare con una nota stampa.
“Non si può non provare tanta tristezza per l’impegno profuso e andato sprecato – ha detto il primo cittadino gualdese – Per questo motivo sposo in pieno la richiesta lanciata da Coldiretti Umbria. L’agricoltura è soprattutto passione, oltre che impegno gravoso, e pertanto ritengo sia un dovere operare affinché la passione non ceda il passo al disimpegno. Sarebbe un danno enorme per il nostro meraviglioso ambiente e la fine di ottime produzioni locali, peraltro molto apprezzate in tutta Italia e non solo”.