Questa sera San Pellegrino rivive la tradizione millenaria del Maggio

E’ festa questa sera a San Pellegrino. E’ infatti tutto pronto per la 1013esima edizione della Festa del Maggio, una delle più antiche d’Europa. Gli abitanti del piccolo borgo, in ricordo del pellegrino morto nel 1004 e del suo bastone miracolosamente fiorito, dopo aver abbattuto e trasportato in piazza il pioppo più grande della zona, lo issano tramite funi e scale (foto Daniele Amoni). Un autentico spettacolo.

Dopo la Messa e la benedizione dei Maggiaioli, nel pomeriggio, agli ordini del capomaggio, la guida dei Maggiaioli, i “Lupi” partono dalla piazza del paese alla ricerca del pioppo più grande delle zone limitrofe, luogo che fino a quel momento è noto solo al capomaggio. Giunti sul luogo prescelto, con l’esclusivo utilizzo di una fune, di asce e della forza delle braccia il pioppo viene abbattuto e caricato su di un carro agricolo detto sterzetto. Insieme ad esso viene caricato anche un altro pioppo più piccolo che fungerà da punta fiorita del bastone del pellegrino. Fatto ciò i maggiaioli trasportano lo sterzetto sino alle porte del paese da dove, al suono delle campane e allo scoppio dei fuochi di artificio, partono per una emozionante corsa sino alla piazza in cui sarà piantato “il Maggio”.

Una manifestazione profondamente sentita e coinvolgente dove, grida entusiaste e gioiose si alternano a silenzi assordanti che scaturiscono intense emozioni.

APPROFONDIMENTO – FESTA DEL MAGGIO

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Redazione Gualdo News
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