Con una lettera inviata alle società calcistiche Gualdo Casacastalda, Cerqueto, Atletico Gualdo, Moranese, Rigali e alla scuola calcio Angelo Barberini, il sindaco di Gualdo Tadino chiede un incontro per parlare della crisi che sta investendo questo settore sportivo, specialmente dopo la retrocessione in Promozione del Gualdo Casacastalda, ma non solo.
“Ho aspettato alcuni giorni prima di mandare questo invito – recita la missiva del primo cittadino – giorni nei quali dopo un primo momento di forte e credo giustificato rammarico per la maggior parte dei risultati sportivi di questa stagione, ho riflettuto sulla piega che sta prendendo il mondo del calcio in città nel suo complesso. Non è certo compito mio, né dell’Amministrazione Comunale, entrare nelle vicende societarie delle singole realtà, ma non me la sento di assistere inerme ad una ridda di voci più o meno fondate che da giorni si stanno rincorrendo anche sulla stampa”.
Il riferimento è sicuramente anche alla voce che dà per imminente la nascita di una società nuova che potrebbe ripartire con la denominazione “Gualdo“. Secondo Presciutti quando si tocca il fondo, se si vuole veramente ripartire, occorre innanzitutto capire quali sono le reali intenzioni di tutte le forze in campo. “In questo caso è ancor più delicato, perché investe oltre che l’ambito strettamente sportivo, anche una sfera ludica, sociale, educativa che viene prima di tutto e non è legata solo ai risultati sul campo, ma riguarda tantissimi bambini e ragazzi, tante famiglie della nostra amata Gualdo alle quali dobbiamo assicurare un modo di agire serio e corretto“.
Massimiliano Presciutti è stato anche calciatore del Gualdo, oltre che frequentatore dello stadio. “Vado allo stadio da quando avevo nove anni, da calciatore e da tifoso. Sarà forse proprio per questo che non mi voglio rassegnare alle voci che parlano di possibili nuove, ulteriori e dolorose divisioni. Nei momenti difficili ci si unisce, si è generosi, altruisti e non egoisti, si cerca di ritrovare quel senso di comunità che forse si è smarrito e non solo nello sport purtroppo, si lasciano da parte le proprie reciproche incrollabili certezze e si prova a ripartire insieme, consapevoli che ogni contributo è importante e che non bisogna perdere nessuno per strada, ma anzi cercare di coinvolgere più soggetti possibili. So che Gualdo è una piazza che sogna ancora il professionismo, memore di un passato glorioso che però, è giusto dircelo chiaramente guardandoci negli occhi, non tornerà quanto meno a breve, per tutta una serie di motivi, su tutti la difficile congiuntura economica che non consente più investimenti importanti nello sport in genere“.
Quindi il sindaco manifesta la volontà di incontrare tutte le società calcistiche per condividere una progettualità all’altezza delle aspettative e del blasone della città. “Senza escludere nessuno – conclude Presciutti – senza erigere nuovi ed inutili muri, ma al contrario costruendo nuovi ponti in grado di poterci traguardare verso un futuro dove la crescita dei nostri giovani potrà essere il preludio anche ad una nuova stagione di successi sportivi“.