Non si fa attendere la risposta al comunicato in cui il Partito Democratico di Gualdo Tadino definisce schierati politicamente gli organizzatori del Festival delle Terre di Collettivo Godimento.
Il contendere è la cena organizzata dai fautori del festival in quel di Boschetto. Cena in onore del presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi, in cui è stata invitata Stefania Troiani, consigliere comunale 5 Stelle, ma non le cariche istituzionali cittadine. Il tutto all’indomani dell’appoggio incondizionato dichiarato dalla sezione gualdese della Lega Nord, verso la Comunanza Agraria Apennino Gualdese.
Sull’argomento è intervenuto il direttore del Serrasanta Valerio Anderlini, appena eletto consigliere della stessa Comunanza. “Mettiamo subito in chiaro che non c’è nell’accaduto nessuna venatura politica – dice Anderlini – Il fatto che in una cena ‘privata’ a Boschetto, dove tutti i partecipanti si sono tassati (eccetto gli ospiti) abbia partecipato le consigliera dei 5 Stelle abitante proprio a Boschetto (quelli del PD non facciano gli ipocriti, lo sanno benissimo) non è una scelta politica degli organizzatori. Così come non è stata una scelta politica non esserci accodati all’iniziativa della Lega Nord. Mancanza di stile? Non è stato bello che il Sindaco si sia allontanato dal Teatro Don Bosco senza ascoltare l’intervento del Presidente della Corte Costituzionale. Infine per quanto riguarda il rispetto delle regole istituzionali, concludo dicendo che il Presidente della Corte Costituzionale lo abbiamo portato in Comune noi. E qui mi fermo, perché ‘de hoc satis’. Un fatto è certo, si è persa un’occasione d’oro per stare zitti“.