PD: “Scelta politica chiara quella degli organizzatori del Festival Usi Civici”

Un comunicato stampa al vetriolo, quello del circolo gualdese del Partito Democratico, che giudica l’atteggiamento degli organizzatori del Festival delle Terre di Collettivo Godimento come segnale di “una scelta politica ben chiara”.

Ci congratuliamo con l’Amministrazione Comunale per aver accolto nella casa cittadina il presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi – recita l’introduzione della nota stampa del PD – La visita di una delle più importanti cariche della Repubblica Italiana è stata per tutta la città di Gualdo Tadino un motivo di forte orgoglio e  un onore istituzionale. Dopo essere stato accompagnato per le vie della città ed aver ammirato i nostri luoghi più cari, il Presidente ha avuto modo di incontrare la cittadinanza nella sala Consiliare. Qui ha definito Gualdo Tadino una città ‘nobile‘, per il suo impegno costante nella messa in opera di temi che fanno da monito all’intero Paese. Un elogio è arrivato anche per quanto sta facendo la nostra comunità sulle tematiche riguardanti l’emigrazione”.

Ad accogliere Paolo Grossi c’erano, tra gli altri, l’assessore regionale Antonio Bartolini, il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, i vertici delle forze dell’ordine regionali, oltre a tanti amministratori locali, fra cui il vice sindaco di Perugia Urbano Barelli.

Secondo il PD c’è stata però una nota stonata: la cena organizzata dai fautori del Festival delle Terre di Collettivo Godimento in cui sono stati invitato il presidente Grossi, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, “ma non le massime autorità cittadine, civili, militari e religiose“.

Non si comprende il perché di questa scelta – dicono dalla sede del partito – Non vogliamo dare lezioni a nessuno, ma è doveroso sottolineare e ricordare che nell’organizzare iniziative alle quali sono presenti i rappresentanti delle istituzioni, ancor più se si tratta di livelli molto alti come in questo caso, sarebbe opportuno condividere il più possibile tutti i momenti. Nel rispettare il ruolo delle istituzioni non possono esistere motivi di divisione, come ha anche ricordato proprio il presidente della Corte Costituzionale“.

Inesperienza o una mancanza sul piano organizzativo. Il Partito Democratico lascia aperte queste due ipotesi, ma lancia una stoccata finale. “Tutto ciò ha lasciato spazio a più di qualche ragionevole dubbio, ma ora tutto appare molto più chiaro – conclude il PD – Quello che si autodefinisce un movimento apartitico e apolitico, che vuole tutelare gli interessi collettivi in realtà, ha fatto una scelta politica ben chiara. Da un lato invitando la sera prima dell’evento un consigliere comunale di opposizione, dall’altro non scrivendo ufficialmente nemmeno una riga sull’appoggio incondizionato di un partito politico come la Lega Nord. Finalmente dopo tanto scrivere e parlare emerge la realtà dei fatti, che come spesso càpita è lontana anni luce dalle ipocrite buone intenzioni troppo spesso sbandierate“.

Articolo precedenteGrossi: “Assetti fondiari una ricchezza della comunità”
Articolo successivoAcque minerali, dalla Commissione via libera all’aumento di risorse ai Comuni
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.