Buongiorno Ceramica, la manifestazione promossa dall’Associazione Italiana Città della Ceramica e coordinata dal Comune, dal Polo Museale di Gualdo Tadino e dall’associazione Pro Tadino, si è aperta lo scorso week end con un progetto pilota che ha coinvolto i più piccoli con una importante esperienza laboratoriale. Alcuni studenti della scuola elementare di Cerqueto “Gianni Rodari” hanno letteralmente messo “le mani in pasta” per modellare, creare e giungere al prodotto ceramico finito.
Presso la Rocca Flea, museo simbolo della città, è stata invece protagonista la mostra collettiva con le maestranze gualdesi, visitabile ancora per tutto il mese di giugno, dal titolo “Un racconto a colori”, con gli artisti Liliana Anastasi, Monica Bozzi, Caterina Calabresi, Franco Cotulelli, Danilo Passeri, Maurizio Tittarelli Rubboli, Vecchia Gualdo, Stefano Zenobi.
A caratterizzare la giornata di venerdì è stata l’iniziativa “Forni aperti e botteghe ceramiche”, grazie alla quale un cospicuo gruppo di persone ha potuto scoprire le fasi di lavorazione dei manufatti ceramici e la magia del lustro presso le attività del centro storico Ceramiche d’Arte Zenobi, Ceramiche Gambucci, Dragoni Federica Ceramica Artistica e Ceramica Vecchia Gualdo.
Nella giornata di sabato, mentre a Faenza il comune di Gualdo Tadino, rappresentato dal primo cittadino Massimiliano Presciutti, firmava ufficialmente il “Patto d’amicizia” con il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi (nella foto sopra), grazie al quale le due città della ceramica saranno ancora più unite nel valorizzare il patrimonio culturale ceramico ed il suo indotto economico, presso il Museo della Ceramica di Casa Cajani si è tenuta la conferenza dedicata al Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte. Promosso dall’Associazione Turistica Pro Tadino in 38 edizioni, dal 1959 al 2009, il concorso riprende il via con il tema “Acqua, meraviglia della terra”. L’esposizione delle opere finaliste si terrà dal 2 settembre al 7 gennaio presso il Museo Civico della Rocca Flea.
A concludere la tre giorni sono state le speciali visite guidate al Museo Opificio Rubboli con il curatore Maurizio Tittarelli Rubboli, alla scoperta dell’antica tecnica del lustro, ripercorrendo le fasi più importanti della manifattura Rubboli, Il tutto con la presenza di un folto pubblico e l’attenzione della stampa nazionale.