Prc, scuola gualdese dissanguata

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Tre classi che dovrebbero essere soppresse, due prime (Professionale per il Commercio e Liceo Linguistico) e una terza (Geometri). Non si prospetta una bella estate per l’Istituto “Raffaele Casimiri” e per la scuola gualdese in generale.

E’ il Partito di Rifondazione Comunista lancia l’allarme tramite il suo rappresentante Gianluca Graciolini che definisce “dissanguata” la scuola gualdese.

Il braccio operativo del Ministero dell’Istruzione guidato dalla Ministra Fedeli ed ispirato dalla famigerata Buona scuola del signor Matteo Renzi. Un vero e proprio schiaffo alla nostra città, con conseguenze sociali devastanti per la comunità locale” – dice Graciolini, che si dichiara “stupito che, ad oggi, non siano ancora pervenute prese di posizione ufficiali di sdegno e di allarme rosso da parte di nessuna forza politica, di maggioranza o di opposizione“.

Secondo PRC le cause sono note. “Taglieggiamenti e riorganizzazioni varie, che negli anni si sono imposte e sovrapposte sotto il paravento delle riforme di scala nazionale; assenza totale di capacità di programmazione da parte di Regione ed Enti locali per riequilibrare l’offerta formativa su scala territoriale in modalità eque e razionali; inadeguatezza della stessa direzione scolastica nel promuovere ed integrare l’offerta formativa di Istituto, per sopperire al progressivo calo di iscritti che ha infine portato al disastro in atto. Le conseguenze sono chiare: è lo stesso diritto allo studio degli studenti gualdesi e della fascia appenninica ad essere messo duramente a repentaglio di qui in avanti“.

Nel caso della terza Geometri sembra si stia pensando ad una soluzione tampone. “Questo non è però possibile per le due prime – continua Graciolini – Basta pensare che, per la soppressione della classe di linguistico, la classe rimanente ha ad oggi 34 iscritti. Neanche più una classe pollaio, siamo alla classe pattumiera o tritacarne! I nostri studenti saranno sempre più costretti ad orientarsi verso Istituti di altre città umbre o, addirittura, di fuori regione, con pesante aggravio dei costi di trasporto a carico delle famiglie. Aumenteranno abbandoni e dispersione scolastica, con un ulteriore aumento delle disuguaglianze sociali ed economiche, come filiazione diretta di quelle legate all’istruzione. Serve pertanto che tutta la nostra comunità si erga a difesa delle nostre scuole e che tutti gli agenti pubblici si diano seriamente da fare per fermare una volta per tutte questo declino, pensando a soluzioni strategicamente innovative, solide ed equilibrate di politica scolastica“.

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Redazione Gualdo News
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