La vicenda del rischio di perdita di tre classi dell’istituto “Casimiri” di Gualdo Tadino, sollevata politicamente nei giorni scorsi dal segretario del Prc gualdese Gianluca Graciolini, è stata al centro di una riunione dei capigruppo consiliari su sollecitazione dei gruppi di minoranza.
Al termine del confronto, la Conferenza dei Capigruppo ha approvato un documento che “impegna il Consiglio e l’amministrazione comunale a chiedere la convocazione in audizione in via d’urgenza del Consiglio d’Istituto del Casimiri da tenersi entro e non oltre il 26 giugno”.
I capigruppo sostengono che “un’azione di approfondimento rispetto alla portata dell’offerta formativa del territorio è ancora possibile, così come il mantenimento delle prime classi sia dei licei che dell’Ipc, e non va sottaciuta la necessità imprescindibile di andare in deroga rispetto alla terza classe dell’indirizzo Cat” (ex Geometri, ndr). Non è escluso che l’argomento possa essere anche oggetto di una seduta monotematica del Consiglio comunale.
LA RISPOSTA DEL CASIMIRI – L’Istituto Casimiri, intanto, fa sentire la propria voce, specificando anzitutto che la terza classe Cat è stata reintegrata. “Per quanto concerne gli altri due tagli, va detto con nettezza che il “Casimiri” risente, come molte altre realtà locali, di un disegno di contenimento della spesa pubblica, comprendente anche la scuola, in atto a livello nazionale – riporta una nota – Quello che suscita stupore e indignazione è che talune forze politiche gualdesi, che, sovente e unilateralmente, si auto-proclamano interpreti uniche di attività tese al conseguimento del bene comune, facciano della scuola la vera e propria palestra in cui esercitare, con totale sprezzo del reale interesse della comunità, battaglie politiche, che non hanno nulla a che vedere con le reali finalità che la comunità scolastica educante si propone.
Il “Casimiri” si oppone radicalmente a questa sistematica strumentalizzazione politica che viene messa in atto da taluni soggetti pubblici. Soggetti che dovrebbero, in frangenti di difficoltà come questo, richiamare all’unità degli intenti, delle finalità e dell’azione da porre in atto.(…) Il “Casimiri” – prosegue il documento dell’istituto – stigmatizza e deplora i toni allarmistici dei contenuti dell’articolo, che disegna del tutto inutilmente, ed anzi con danno rilevante per la comunità, un quadro di vera e propria scomparsa dell’offerta scolastica media superiore.
Il firmatario del comunicato, oltre tutto, è presidente del Consiglio di Istituto della media “Storelli” e, in questa qualità, è singolare che, per difendere, la scuola gualdese e gli indispensabili diritti ad essa connessi, proponga all’attenzione della popolazione un simile desolante quadro di decadenza, che non corrisponde al vero. Rimane, d’altro canto, singolare che la metà della popolazione scolastica del “Casimiri” provenga da fuori comune, dove evidentemente la qualità degli studi e della formazione offerte dall’Istituto vengono riconosciuti.”