Era il 1 luglio del 1944 quando i nazisti in ritirata uccisero quattro partigiani gualdesi, Corradino Anastasi, Riccardo Travaglia, Alessandro Busetto e Giuseppe Iacopetti. I quattro vennero catturati dai tedeschi lo stesso giorno sulle montagne di Gualdo mentre erano in perlustrazione, e la sera vennero fucilati, con i nazisti che costrinsero numerosi cittadini, tra cui donne e bambini, ad assistere all’uccisione. Sulla parete laterale della chiesa di San Francesco, dove oggi è presente la lapide, sono ancora ben visibili i fori dei proiettili sparati dal plotone di esecuzione. La piazza, che allora era intitolata a Vittorio Emanuele II, in ricordo di quella tragedia prese l’attuale nome di Martiri della Libertà.
Oggi la città ricorda questo triste evento unitamente a tutti i caduti della Resistenza. Alle ore 12 il sindaco Massiliano Presciutti e la giunta comunale deporranno una corona di fiori ai piedi della lapide. La commemorazione del 73esimo Anniversario dell’Eccidio di Piazza Martiri della Libertà avrà invece luogo domenica 9 luglio in occasione del conferimento della Cittadinanza Onoraria a Remo Bonomi, sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen.