Ancora giorni caldi sul fronte acque. A parlare, oggi, è la Lega per il Lavoro della Fascia Appenninica che tramite il suo rappresentante Luciano Recchioni si dichiara “perplessa” per l’atteggiamento del Movimento 5 Stelle che, con le affermazioni del capogruppo in consiglio comunale, chiede di fatto la chiusura dell’azienda Rocchetta S.p.A.
“Certi giochi fanno parte della politica, lo sappiamo bene – scrive Recchioni – ma la politica è utile quando capisce i problemi dei cittadini e cerca di risolverli. Non quando li crea. Restiamo quindi basiti dell’atteggiamento del Movimento 5 Stelle nei confronti della società Rocchetta. A questo punto hanno definitivamente tolto la maschera, dimostrando che a loro non interessa l’incremento del prelievo, ma addirittura la chiusura dell’azienda“.
Secondo la Lega per il Lavoro, i grillini pensano con superficialità alla crisi economica del territorio. “Se così fosse li invitiamo a tornare sulla terra – recita il comunicato stampa – Le aziende, con la crisi che su questo territorio ha colpito e sta ancora colpendo, non hanno bisogno della politica per chiudere o delocalizzare. Ci pensano da sole”.
Sostegno quindi al Comitato NoaiNo da parte della Lega per il Lavoro della Fascia Appenninica. “Scendiamo in campo con loro. La battaglia strumentale che si sta abbattendo su Gualdo Tadino è ridicola, inopportuna e irriconoscente nei confronti di Rocchetta, che si sta adoperando per dare un forte contributo allo sviluppo della città. Inoltre, visto che il tema centrale è l’acqua, sarebbe giunto il momento di chiarire la situazione con Fabriano, ma di questo ai 5 Stelle di Gualdo Tadino non interessa visto che da poco hanno eletto il loro candidato a sindaco della Città della Carta“.
La questione Fabriano è la sorgente Capodacqua, che si trova a Nocera Umbra e che preleva oltre 200 litri/secondo per servire la città marchigiana.
“Questo era frutto di uno scambio con l’azienda Antonio Merloni. Oggi quell’azienda non c è più – conclude la Lega per il Lavoro – Pertanto il comune di Nocera Umbra ha più che una ragione per riprendersi la sorgente, che, come affermano dal M5S, andrebbe considerata nel bacino della fascia appenninica umbra. In caso di un’eventuale carenza idrica il Comune di Fabriano potrebbe chiudere gli attingimenti alle aziende private che imbottigliano acqua nel suo territorio“.
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