“Un Istituto Comprensivo al passo coi tempi”. Intervista a Francesca Pinna

di Stefano Giombini

GUALDO TADINO – Questa verrà ricordata come una estate “calda” anche per le scuole gualdesi oggetto di polemiche e prese di posizione, mentre si fatica ad individuare una via d’uscita che raccolga il consenso di tutte le parti in causa. Ma se all’ISISS Casimiri si è in attesa del nuovo dirigente scolastico, in sostituzione della professoressa Francesca Cencetti passata al Bernardino di Betto di Perugia, l’Istituto Comprensivo, sorto nel 2014 dall’unione del Circolo Didattico Domenico Tittarelli e della Scuola Secondaria di I° grado Franco Storelli, vede in sella dallo scorso anno la professoressa Francesca Pinna con la quale abbiamo cercato di fare il punto della situazione. Tra progetti innovativi, offerta formativa in evoluzione e calo demografico esce un quadro di una realtà che cerca di stare al passo, velocissimo, dei tempi che corrono e che rappresenta un patrimonio importante, da tutelare e da difendere negli anni a venire.

Partiamo dai numeri, quanti saranno gli studenti al via del nuovo anno scolastico?
Per la Scuola dell’Infanzia (Centro, Cartiere, San Rocco, Cerqueto, Caprara, Morano, Rigali) circa 250, per la Scuola Primaria (Domenico Tittarelli, Cartiere, Otello Sordi, Gianni Rodari, San Pellegrino) circa 600 e per la Scuola Secondaria di I° grado circa 400. Con quasi 1.300 studenti siamo uno degli istituti più grandi dell’Umbria ma, nonostante le numerose sedi periferiche, i servizi offerti sono omogenei ovunque.

Un proverbio africano dice che per educare un bambino ci vuole un intero villaggio, come si comporta il “villaggio” gualdese con le scuole dell’Istituto Comprensivo?
A Gualdo Tadino ho trovato grande collaborazione sia delle istituzioni che del territorio, indubbiamente essere l’unico istituto per la fascia d’età 3-14 aiuta ma non ovunque si trova un ambiente così costruttivo e propositivo.

In questi giorni si dibatte molto sulla necessità di un’offerta formativa più ampia, capace quindi di intercettare esigenze e richieste differenziate, quanti margini di manovra ha un istituto comprensivo come il vostro?
Si cerca, nei limiti del possibile, di calibrare i tempi e le attività scolastiche in base alle richieste che vengono dalle famiglie e dalle necessità dell’attività didattica. Dal prossimo anno alla Primaria di Cerqueto e San Rocco – i due plessi a tempo pieno – partirà un’offerta curricolare differenziato rispetto agli altri tempi scuola con tre ore di inglese per tutte le classi fin dalla prima. Alla “Domenico Tittarelli” verrà tolto il sabato con un rientro pomeridiano ed il pasto portato da casa; per questo stiamo già collaborando con la ASL per costruire un percorso di educazione alimentare e, quindi, educazione alla salute. Il sabato si avranno comunque attività (dall’inglese alla musica, dall’arte all’informatica, tutto con esperti del settore) gratuite ed aperte a tutti gli interessati, grazie alle risorse reperite tramite un bando europeo contro la dispersione scolastica.

Tra i temi ricorrenti che ruotano intorno alla scuola c’è quello delle cosiddette “classi pollaio” e quello delle classi che spariscono. Com’è la situazione del vostro Comprensivo?
Per la secondaria di I° grado avremo l’aumento di una classe e tutte avranno numeri assolutamente gestibili ma ci sono anche situazioni che denotano degli scricchiolii. La Scuola dell’Infanzia di Morano rischia di non avere numeri per rimanere aperta mentre la prima classe della Primaria di Cerqueto non era stata autorizzata ma siamo riusciti ad ottenerla utilizzando le ore del potenziamento e garantiremo così il corso completo dalla prima alla quinta.

Il binomio scuola-tecnologia spesso fatica a decollare e a volte sembrano rincorrersi a vicenda senza però mai incontrarsi davvero.
Su questo, grazie al preziosissimo aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, possiamo dire di essere all’avanguardia. Si è lavorato, e si continua a farlo, sulla formazione degli insegnanti ed abbiamo laboratori per gli studenti. Deve comunque essere chiaro che la tecnologia è strumentale al raggiungimento degli obiettivi e non un obiettivo in se.

Uno dei temi maggiormente dibattuti è dove vanno gli studenti quando devono scegliere la scuola secondaria di II° grado, che numeri avete?
Ovviamente abbiamo i numeri delle preiscrizioni che si fanno a febbraio, e che poi possono cambiare, ma all’incirca il 60% si rivolge all’ISISS Casimiri, il resto diviso tra Gubbio, Assisi, Fabriano e, in misura minore, Nocera Umbra.

Oramai è sotto gli occhi di tutti il calo demografico degli ultimi anni che giocoforza avrà riflessi importanti sulle scuole.
I numeri sono noti e comunque sin da ora la “salute” di alcuni plessi scolastici non è ottimale. E’ necessaria una analisi preventiva per non subire ma cercare di guidare gli effetti del calo demografico; sarà indispensabile coinvolgere tutti i soggetti interessati per realizzare una proposta di politica scolastica, pensiamo al tema dei trasporti e della differenziazione dell’offerta formativa, che sia il più possibile condivisa.

Popolazione da 0 a 13 anni residente nel Comune di Gualdo Tadino al 01/01/2017

 

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Redazione Gualdo News
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