Gli ammortizzatori sociali per i lavoratori Jp Industries, che sarebbero scaduti il prossimo ottobre, saranno prorogati fino al 31 dicembre del 2018. Lo ha annunciato il viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova nell’incontro che ha tenuto ieri pomeriggio a Gualdo Tadino presso la sede del Partito Democratico, al quale sono stati invitati i rappresentanti dei lavoratori dell’azienda. Lo stesso viceministro ha anche informato che a fine mese è già stato programmato un incontro con gli istituti di credito che dovrebbero finanziarie il piano Porcarelli e con la stessa azienda, mentre a settembre è previsto un nuovo tavolo istituzionale.
POLEMICHE – L’incontro che il viceministro ha tenuto presso la sede del Pd, dopo che il 5 luglio scorso era saltato quello con i vertici istituzionali della regione e con i sindaci del territorio nel quale si doveva mettere a fuoco la crisi dell’intera Fascia Appenninica, era stato criticato da Fiom, Fim e Uilm di Perugia. “Una notizia indubbiamente positiva – avevano detto i sindacati riferendosi agli incontri di Gualdo Tadino e di Perugia, quest’ultimo sulla vicenda della Nestlè Perugina – ma avrebbero preferito fossero avvenuti “in un contesto istituzionale, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni del territorio”. “Questo peraltro sarebbe dovuto avvenire, per la vertenza Merloni-Jp, non più di un mese fa – avevano sottolineato le tre sigle – con un coinvolgimento pieno di tutti gli attori sociali e istituzionali, anche per affrontare un ragionamento di prospettiva per il territorio”.
Il viceministro ha risposto affermando che “ci sono incontri che si fanno nelle istituzioni e altri che si fanno sul territorio e il Pd non deve chiedere permesso a nessuno per parlare coi lavoratori e guardare in faccia le persone. La cosa che detesto di più è quando si fa speculazione politica su vertenze che riguardano la vita delle persone.”
JP INDUSTRIES – Tornando alla vertenza della ex Merloni, Bellanova ha sottolineato che è un tavolo “che sta in piedi da troppi anni. Mesi fa c’è stato incontro con tutti i livelli amministrativi (Regioni e Comuni) per cercare di dare una spinta ulteriore alla vertenza. Non c’è un problema di credibilità del progetto né di risorse pubbliche. Crediamo che vada fatto ogni sforzo perché si sblocchi il piano industriale e riparta l’attività produttiva.”
ROCCHETTA E TAGINA – Il sindaco Massimiliano Presciutti ha messo in evidenza anche le questioni di altre due aziende che operano a Gualdo Tadino: Tagina, che a fine anno potrebbe cambiare proprietà, e Rocchetta il cui investimento è stoppato dal ricorso al Tar della Comunanza Agraria. “Assillo dei governi Renzi prima e Gentiloni poi – ha detto il viceministro – è quello della semplificazione. Rispettiamo la sede del Tar ma auspichiamo tempi ragionevoli perché non sia messa in discussione la validità del progetto.”
L’incontro, promosso dal Pd umbro, ha visto la presenza dei rappresentanti dei lavoratori, del segretario regionale Giacomo Leonelli, del deputato umbro Walter Verini, del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, della responsabile dipartimento lavoro del Pd regionale, Serena Santagata e della segretaria della sezione, Lisa Chiavini.
“Pensiamo che una giornata come questa – ha detto Leonelli – possa aiutare i lavoratori e il Pd a inquadrare meglio le questioni”.