La visita che il viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova ha fatto una settimana fa a Gualdo Tadino nella quale ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori (Rsu) della Jp Industries, continua a suscitare polemiche.
Il viceministro, infatti, ha tenuto l’incontro nella sede del Partito Democratico e ciò aveva già visto contrari i sindacati Cgil, Cisl e Uil che avrebbero voluto un incontro in una sede istituzionale, come doveva accadere il 5 luglio scorso, incontro poi saltato per un impegno inderogabile della stessa Bellanova. Il viceministro aveva bollato quelle critiche come “speculazione politica su vertenze che riguardano la vita delle persone.”
“Condividiamo in pieno il giudizio di condanna della Viceministro Teresa Bellanova nei confronti di chi strumentalizza politicamente sulla pelle dei lavoratori, ma, di sicuro, in quel frangente il Viceministro si trovava di fronte ad uno specchio ed il giudizio era riferito a se stessa e al Partito Democratico gualdese – scrivono i consiglieri comunali di Gualdo Tadino Roberto Morroni, Silvia Minelli e Erminio Fofi – Sono loro gli unici responsabili di un tentativo di strumentalizzazione politica tanto spregiudicato quanto grottesco. Infatti, dinanzi ad una vicenda che si trascina da anni e che coinvolge centinaia di famiglie del territorio, i vertici del Pd locale, con la disinvolta complicità politica del Viceministro, non hanno trovato nulla di meglio che affrontare tale problematica nelle chiuse stanze di partito anziché, come sarebbe stato giusto, nelle sedi istituzionali e assicurando il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali del territorio. Pertanto bene hanno fatto i sindacati a stigmatizzare tale condotta ed anche noi vogliamo esprimere il nostro biasimo per quanto accaduto – prosegue la nota dei gruppi Forza Italia e Morroni Sindaco – Del resto, il tutto appare ancor più grave alla luce del fatto che siamo ancora in attesa di conoscere la nuova data in cui dovrà svolgersi l’incontro con la stessa Viceministro, le commissioni permanenti regionali, I^ e II^, e le rappresentanze istituzionali e politiche dei comuni interessati, appuntamento fissato inizialmente per mercoledì 5 luglio ultimo scorso proprio per affrontare le stesse tematiche e saltato poche ore prima proprio per un’improvvisa indisponibilità della Viceministro.”
Anche la segreteria provinciale di Sinistra Italiana stigmatizza la visita del viceministro all’interno delle sedi del Pd (è stata anche in quella del capoluogo per parlare della vertenza Perugina).
“La vicenda dell’ex “Antonio Merloni” ormai da tanto, troppo tempo si muove su un crinale assai pericoloso. La vertenza più grande dell’Italia Centrale, quella che ha interessato oltre 3mila dipendenti tra Fabriano e Nocera Umbra, è arrivata ormai al passaggio finale: la totale deindustrializzazione e desertificazione della fascia appenninica – scrive Fabrizio Zangarelli della segreteria provinciale di SI – Le tante promesse non mantenute, gli impegni di spesa non rispettati, certificano un fallimento delle politiche industriali di chi ha governato per tanti anni e ancora governa questo paese, a partire dal Pd che è l’azionista di maggioranza nelle istituzioni a livello nazionale e regionale. Ad oggi i circa 700 lavoratori superstiti della zona hanno come unica, possibile prospettiva la cassa integrazione fino al 2018 nella J.P. Industries. In questa situazione l’incontro nei giorni scorsi a Gualdo Tadino della rappresentante del Governo, la viceministro Teresa Bellanova, solo con i referenti locali ai vari livelli del Pd, appare del tutto inadeguato per affrontare un disastro economico e sociale come quello che riguarda la fascia appenninica umbra. Non è una questione di “stile” ma di sostanza”, evidenzia Sinistra Italiana.