L‘Avis di Gualdo Tadino il 15 agosto si ritroverà all’eremo di Santo Marzio per la celebrazione di una messa. Una tradizione religiosa che si rinnova da diverso tempo nel luogo che proprio la “comunale” gualdese, insieme a Rotary Club, Cai e Comunità Montana, negli anni passati ha contribuito a restaurare e di cui attualmente ne è custode.
Per la sezione “Adriano Pasquarelli” il 2017 è un anno piuttosto importante, visto che segna il 60esimo anniversario della sua attività all’interno dell’Avis (a Gualdo Tadino i donatori erano presenti dal 1955), ricorrenza che nei giorni è stata festeggiata da un concerto della banda musicale di Gualdo Tadino insieme a Eleonora Bianchini e dall’inaugurazione di un monumento in piazza Soprammuro alla presenza di molte “comunali” provenienti dall’Italia e dall’estero.
Intanto nel mese di luglio la figura spirituale di Santo Marzio era stata celebrata dagli abitanti di Pieve di Compresseto, località di cui è patrono essendo nato nel 1210 della frazione gualdese per poi vivere gran parte della sua vita da eremita nel luogo che oggi porta il suo nome.