Ottanta anni fa Adolfo Leoni diventava campione del mondo di ciclismo

24 Agosto 1937. Siamo a Copenaghen per i Campionati del Mondo di Ciclismo. Il ventenne Adolfo Leoni brucia tutti nello sprint e diventa Campione del Mondo, categoria dilettanti, davanti al padrone di casa, il danese Sørensen, e al tedesco Scheller.

Grazie a questo successo si aprirono per lui le porte del professionismo ingaggiato dalla Bianchi, preceduto da un periodo di prova di tre mesi, con lo stipendio mensile di 200 lire. Leoni ci mise poco a convincere tutti: a ventun anni si aggiudicò il Giro della Campania e divenne il signore dello sprint, oltre che passista di classe, e da questa sua dote vennero moltissime delle circa settanta vittorie che ottenne tra i professionisti dal 1938 al 1951, e fra esse fior di classiche come il Giro del Lazio ’41, che gli dette la maglia tricolore, la Milano-Sanremo 1942, la Milano-Mantova ’39, la Coppa Bernocchi ’39, il Giro dell’Emilia ’42 e ’46, la Tre Valli Varesine ’43, la Sassari-Cagliari ’48 e il Giro del Piemonte ’49. Fu in particolare nel Giro d’Italia che il suo rush gli dette gloria e popolarità: in ciascuna delle nove edizioni da lui affrontate vinse almeno una tappa. In tutto furono diciassette. Sua anche la tappa Metz-Liegi al Tour de France 1950.

Esattamente ottanta anni fa, quindi, Adolfo Leoni (nella foto con la moglie, la soprano Maria Luisa Cioni) si laureò campione del mondo e quest’anno ricorre il centenario della nascita che avvenne il 13 gennaio 1917 a Gualdo Tadino. Per celebrare questo evento è molto probabile che il prossimo anno una tappa del Giro d’Italia arrivi a Gualdo Tadino.

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Redazione Gualdo News
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