L’evento è di quasi quattro mesi fa. Dal 2 al 4 giugno un gigantesco rave party si è svolto in località monte Pennino a Nocera Umbra. Vi avevabi partecipato giovani provenienti da Umbria, Lazio, Toscana, Marche, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Il tutto senza alcuna autorizzazione.
Così, dopo aver individuato i partecipanti, i carabinieri della Stazione di Nocera Umbra hanno denunciato 48 persone di età compresa tra i 17 ed i 35 anni. Dovranno rispondere tutti di invasione di terreni e deturpamento di bellezze naturali. Oltre alla denuncia, per i giovani è stata richiesta la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Nocera Umbra.
Individuato il luogo e la serata grazie ai social network, i ragazzi si erano radunati in prossimità della vetta del Monte Pennino, senza aver ottenuto nessuna autorizzazione e soprattutto in un’area classificata di particolare interesse agricolo, elevato valore naturalistico ed ambientale, quindi considerata bellezza naturale. In occasione dell’evento i militari della locale Stazione erano intervenuti al fine di monitorare la zona e le arterie stradali di accesso. Molti giovani arrivati durante la notte, a seguito del controllo da parte dei militari, avevano desistito dal prendere parte all’evento, mentre altri, per evitare di essere controllati, avevano raggiunto il luogo indicato per il rave party, percorrendo a piedi vari chilometri nei boschi. Al termine della manifestazione, a seguito di un sopralluogo effettuato da tecnici del comune di Nocera Umbra, era stato accertato che i partecipanti avevano lasciato immondizia, avevano acceso fuochi e, con vernice spray, fatto scritte in un immobile dell’area.
Dall’attività d’indagine intrapresa dai militari è stato possibile identificare parte dei partecipanti. A questi è stata anche contestata una sanzione amministrativa di 104 euro per la violazione di una legge regionale che vieta la sosta su prato in assenza di autorizzazione, nel caso specifico sottoposto a vincolo idrogeologico, per un importo complessivo di oltre duemila euro.