Il Palio del Quarantennale a San Facondino. Indio eroico.

Come nelle primissime edizioni dei Giochi de le Porte, il Palio del Quarantennale ha visto San Facondino dominare la sfida, tanto che dopo tre gare aveva già matematicamente conquistato il drappo dipinto dal maestro Ugo Levita, centrando così il suo dodicesimo successo. Negli anni Settanta era il somaro Mandolino a giganteggiare; ieri il protagonista assoluto, soprattutto nella corsa a pelo, è stato Indio, che, dopo aver vinto la gara a carretto, è arrivato secondo percorrendo quasi tutto il tracciato da “scosso”, con il fantino Filippo Pasquarelli caduto dopo la prima curva.

Bellissima la gara a carretto, con tre somari distanziati di un secondo l’uno dall’altro, a testimonianza del livello altissimo a livello di prestazioni ormai raggiunto. Primo è arrivato Indio di Porta San Facondino, che ha percorso l’anello in 1’55”, seguito da Bruno di Porta San Martino a 1’56” e Intrigo di San Donato a 1’57”, con Gaspare di San Benedetto a chiudere con 2’04”, un tempo comunque buono.

Anche nei tiri dal palchetto, seppur disturbati dalla pioggia, San Facondino non ha lasciato che le briciole agli avversari: primo posto nella fionda (seguito da San Martino, San Donato e San Benedetto) e nell’arco, con San Donato, San Martino e San Benedetto a ruota.

Dopo la terza gara i 36 punti di San Facondino e i 24 di San Martino secondo avevano già permesso ai portaioli gialloverdi di iniziare a festeggiare, ma la corsa a pelo, da sempre la gara più affascinante, aveva ancora in serbo delle sorprese.

Indio e Bruno hanno iniziato da subito a duellare e a rimetterci è stato Filippo Pasquarelli, il fantino di San Facondino, che dopo la curva di piazza Mazzini cadeva lasciando “scosso” il suo somaro. Sembrava tutto facile per San Martino, ma Indio non ha fatto una piega e ha iniziato a rincorrere Bruno. Soltanto la bravura del fantino giallorosso ha impedito al campione di San Facondino di effettuare il sorpasso, chiudendo comunque al secondo posto tra l’incredulità del pubblico. A seguire San Donato e quindi San Benedetto, che, arrivato a questa edizione da vincitore, è giunto ultimo in tutte le gare.

Commosso sul palco il neo priore Mario Pasquarelli, che, accompagnato dalla priora Rosamaria Scassellati, nel suo discorso ha voluto anche ricordare Fabio Frillici, portaiolo storico di San Facondino scomparso recentemente. Poi la gioia irrefrenabile dei gialloverdi che hanno acceso il rogo della Bastola.

Questa la classifica finale: San Facondino 45 punti, San Martino 36, San Donato 27, San Benedetto 12.

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Redazione Gualdo News
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