Il viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova, nell’incontro che aveva tenuto il 2 agosto scorso a Gualdo Tadino presso la sede del Pd, aveva annunciato la proroga degli ammortizzatori sociali per i lavoratori Jp Industries fino al 31 dicembre 2018. Ma nel frattempo non è arrivata la firma a sancire il prolungamento e quindi da oggi i 700 lavoratori degli stabilimenti di Fabriano e Colle di Nocera Umbra si ritrovano senza stipendio nè cassa integrazione. Silenzio anche sul fronte dell’accordo tra azienda e istituti di credito, indispensabile per finanziarie il piano industriale.
Luciano Recchioni, delegato Fiom Cgil, fotografa la situazione della Fascia Appenninica. “Il 14 ottobre prossimo terminerà la mobilità anche per gli ultimi 200 dipendenti della Merloni come per i precedenti 400. Il famoso Accordo di Programma tra governo e regioni, anche se qualcosa a qualche azienda della provincia ha portato, non mi risulta che abbia prodotto posti di lavoro. La vicenda Faber di Fossato di Vico, anche essa datata, ha visto nel 2016 finire la mobilità per gli ultracinquantenni, che si sono ritrovati senza alcun sostegno. L’assurda vicenda della Rocchetta, un investimento da 30 milioni di euro bloccato dai ricorsi, la ceramica che vede il perdurare della crisi delle botteghe artigiane, la vertenza Tagina, l’edilizia che dopo venti anni dal terremoto è quasi scomparsa dal territorio portandosi dietro le diverse cave di pietra sparse sul territorio.”