L’episodio aveva destato un certo clamore a Gualdo Tadino lo scorso 22 marzo, quando un ragazzo nigeriano, a seguito di un diverbio, aveva colpito al volto con un coltello la sua ex fidanzata. Il fatto era avvenuto in via Giacomo Matteotti. L’uomo era stato arrestato dai carabinieri poco dopo nel quartiere di San Rocco con l’accusa di tentato omicidio. La ragazza, ricoverata all’ospedale di Branca, se l’era cavata con ferite al volto e alle mani fortunatamente non gravi.
Pochi giorni prima, a causa della decisione della ragazza di lasciarlo, l’uomo era stato denunciato per percosse dalla sua stessa ex.
L’uomo, un ventinovenne senza fissa dimora e con alcuni precedenti penali specifici per reati contro la persona, ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato, procedimento che si caratterizza per la mancanza della fase dibattimentale e la definizione del giudizio nella stessa udienza preliminare. Il beneficio che deriva per l’imputato dalla scelta del giudizio abbreviato è quello della riduzione di un terzo della pena che gli sarebbe altrimenti applicata. La discussione è stata rinviata al 28 novembre prossimo.
