Lo scorso inverno la vicenda dell’illuminazione della croce di Serrasanta aveva sollevato esposti e un vespaio di polemiche, anche tra gli ambientalisti. L’accensione e poi lo spegnimento delle luci su uno dei simboli della montagna che domina Gualdo Tadino, in seguito ad un esposto e alla conseguente ordinanza comunale poichè alcune opere sarebbero state realizzate «in parziale difformità», era diventato motivo di discussione nei social network e anche di mobilitazione, con un flash mob notturno di cittadini che ne hanno chiesto a gran voce la riaccensione.
Concluso il percorso amministrativo della richiesta di illuminazione, la croce nei giorni scorsi è tornata di notte a brillare. La Confraternita della Santissima Trinità, custode dell’eremo, sta lavorando sul posizionamento e sull’intensità dei fari affinchè da basso si possano percepire nitidamente i contorni della croce, eliminando quell’ “effetto faro” che aveva caratterizzato la prima accensione.