Sicuramente stimolata dall’intervento del sindaco di Gualdo Tadino di mercoledì scorso, che l’aveva accusata di “non aver investito un centesimo nel territorio e di non essersi dotata di regole certe per la gestione di sua competenza”, la Comunanza Agraria Appennino Gualdese presenta oggi, con una nota stampa, i bandi a cui ha lavorato per le attività che sono state già ripristinate, o che sono in corso di rilancio.
“Accanto alle molte attività in ambito forestale e di pascolo – dicono dalla sede della Comunanza – sono stati individuate fonti di finanziamento fino a due milioni di euro presso le varie autorità competenti. A seguito della sentenza del Commissariato agli Usi Civici del marzo 2016, l’ente montano, oltre all’ordinaria amministrazione svolta fino a quel momento, ovvero il taglio della legna, l’emanazione di bandi per acquisire varie manifestazioni d’interesse (tra le quali quelle per la gestione della tartufaia di Capralina e di cento ettari di terreno da adibire a pascolo), ha dato la propria adesione ad importati progetti di pianificazione e salvaguardia del territorio finanziati dalla Comunità Europea“.
“E’ stata anche migliorata la viabilità della strada di accesso ai lotti di taglio – continuano da via Bersaglieri – Altri interventi effettuati riguardano l’ambito forestale delle faggete con lo scopo di abbattere l’emissione di anidride carbonica (impegno economico di circa 196mila euro), i partenariati nei progetti di ricerca e sviluppo con l’Università di Perugia e l’Università della Tuscia sempre nel settore delle tecniche ecologiche di gestione forestale. Tra questi ultimi si citano l’adesione al PSR 2014-2020 e, in particolare, la Misura 08 – Sottomisure 8.3 (Prevenzione danni alle foreste), 8.4 (Ricostituzione foreste danneggiate) e 8.5 (Miglioramento ecosistemi forestali) grazie alla collaborazione con AFOR (agenzia Regionale Forestale) per circa 145mila euro per la Realizzazione/manutenzione fasce antincendio e miglioramento della viabilità montana, già realizzate nel 2017. Sono state inoltre richiesti, in collaborazione con il comune di Gualdo Tadino, fondi europei per il recupero dell’ex ristorante San Guido e della zona pertinenziale per un valore di più di 456mila euro. Alla fine di settembre, insieme all’Agenzia forestale della Regione Umbria, la Comunanza si è impegnata per reperire i fondi necessari al ripristino della transitabilità delle strade forestali“.
La Comunanza elenca anche le prossime tappe, quali “la stesura e pubblicazione del bando per la gestione dei rifugi montani Valsorda, Chiesetta e Quarti, oltre all’elaborazione di un progetto di recupero dei fontanili di Gualdo Tadino e delle loro strade di accesso. Lo scorso 10 ottobre, grazie ad esperti della montagna gualdese, è stato possibile finalizzare l’inventario dei Fontanili, da Palazzo Mancinelli a Corcia e la mappatura in GPS per iniziare subito con la progettualità. In poco più di un anno dall’inizio della gestione diretta, la Comunanza ha inoltre riattivato la procedura tramite bando per stipulare i contratti per espletare le varie attività e chiesto fondi per oltre un milione di euro in favore di interventi montani e sulle proprietà immobiliari amministrate. Oltre ad aver collaborato con il Comune per dare il via libera ai lavori di ripulitura dell’area Rocchetta“.