“L’Italia di Adriano Olivetti. E’ ancora possibile un’impresa etica e sociale?”, è il titolo e la domanda che ha ispirato il workshop, in programma lunedì 16 ottobre alle 17 al teatro Talia di Gualdo Tadino, organizzato dalla sezione Eugubino-Gualdese di Confindustria Umbria in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino.
A confrontarsi su questo tema saranno don Eugenio Nembrini, di Comunione e liberazione, Diego Fusaro, filosofo, Beniamino de’ Liguori Carino, segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti e Giuliano Nocentini, presidente di Kemon spa, azienda di San Giustino specializzata nella creazione e produzione di prodotti per il mercato professionale dell’acconciatura. A coordinare il dibattito sarà Alessandro Campi, docente di Storia delle Dottrine politiche all’Università degli Studi di Perugia. Ad aprire l’incontro saranno il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e il presidente della sezione Eugubino-Gualdese di Confindustria Umbria, Matteo Minelli.
“L’Italia di Adriano Olivetti fu ricca di voglia di fare e appassionata – sottolinea Matteo Minelli – Olivetti sapeva capire gli uomini e fare proprie le intelligenze della sua epoca. Trovo ancora molto attuale il suo esempio e considero una ricchezza poterci ispirare al suo modo di essere imprenditore. Questo incontro è nato proprio dal desiderio di riscoprire la sua figura e di confrontarci sulla sua visione del mondo e sul suo modello di impresa”.