Pd-Comunanza è scontro frontale: “Atteggiamento scellerato”

E’ nuovamente scontro tra il Partito Democratico di Gualdo Tadino e la Comunanza Agraria Appennino Gualdese. ll partito di maggioranza in Consiglio Comunale si esprime negativamente sulla richiesta di rinvio, da parte dell’ente montano, dell’udienza prevista al Tar per il 21 novembre sulla proroga della concessione Rocchetta.  “Una vicenda che – dicono dal Pd – finora ha avuto come unico risultato quello di aver bloccato l’unico investimento economico di grandi dimensioni degli ultimi anni a Gualdo Tadino. Questa situazione di stallo evidentemente rappresenta per la Comunanza Agraria di Gualdo Tadino motivo di forte orgoglio. Di certo non la pensano così tutte quelle famiglie che attraverso questo investimento avrebbero potuto, sin da subito, trovare un lavoro e tornare a sperare.”

Il Partito Democratico prosegue: “Molto spesso abbiamo assistito a critiche mosse a questo investimento, che i posti di lavoro sarebbero comunque pochi, che per qualche milione di euro non ne varrebbe la pena! Chi ha il coraggio di dirlo a quella famiglia che spera di lavorare, che spera in un futuro migliore? Avvilente che su questo tema si giochi la “carta” dei posti di lavoro di serie A e di serie B, come se chi potrebbe trovare uno sbocco occupazionale dovrebbe poi sentirsi degradato dal non essere insieme ad altre centinaia! (…) Ci si chiede se per la Comunanza Agraria esista un parametro di riferimento. Forse cento o mille posti di lavoro sarebbero il giusto compromesso da raggiungere per permettere un investimento sul nostro territorio?”

Il Pd evidenzia che “il bene acqua non è a rischio in questo momento storico nel nostro territorio, cosa che non si può dire per il lavoro e la dignità sociale delle persone. Anche in quest’anno che gli esperti hanno definito di siccità, l’acqua non è mai venuta a mancare. Non riusciamo a comprendere quale possano essere, dunque, i motivi che provocano un così patologico astio nei confronti di questo investimento. La scusa del fare gli interessi della città non regge più! Continuare a rappresentare Gualdo Tadino come un luogo dove non esiste la legge, se non quella del più forte e del più prepotente, dove si fa carta straccia del diritto non serve certamente ai gualdesi ma soltanto a chi ha scelto di “giocare allo sfascismo” e non si preoccupa di procrastinare decisioni e scelte che sono urgenti e necessarie. Ostacolare, nei fatti, in nome di un presunto rispetto della legge e di un ambientalismo palesemente di facciata un tale investimento è un atteggiamento scellerato, sicuramente non condiviso dai gualdesi ne da chiunque sia dotato di senso di responsabilità.”

“La città di Gualdo Tadino ha già espresso la propria opinione sul progetto Rocchetta attraverso il Consiglio Comunale e il sindaco che, ricordiamo, non si trovano a dover prendere decisioni a seguito di un colpo di stato, ma dopo il momento di maggiore democrazia che si possa attuare e cioè quello delle elezioni amministrative che chiamano alle urne tutti i gualdesi. Lo stesso non può dirsi di coloro che si autoproclamano rappresentanti degli interessi dei cittadini ed interpreti unici ed intoccabili della volontà popolare, autoeleggendosi nelle tristi stanze di chi cerca “potere” non potendolo diversamente avere. Paradossalmente l’azienda Rocchetta andrebbe ringraziata da coloro i quali, senza di essa, non avrebbero avuto un briciolo di visibilità. Chi ha scelto di seguire la via dei tribunali abbia la decenza di favorire, se non altro, una decisione certa e veloce, i gualdesi sapranno senz’altro valutare per quali “oscuri” motivi si continuano a procrastinare decisioni che devono essere prese quanto prima non nell’interesse di pochi ma di quello della città”, conclude il Pd di Gualdo Tadino.

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Redazione Gualdo News
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