Il 26 dicembre a Fossato di Vico si è ammirato il Presepe Vivente, giunto alla sua seconda edizione.
Fulcro dell’allestimento, la chiesa di San Pietro, nel cuore del castello, che ha ospitato il gruppo della Natività. Intorno, per le vie e vicoli del borgo, quindici mestieri ispirati ai lavori artigianali dell’età medievale, un periodo storico preso come riferimento dagli organizzatori.
Il presepe vivente del giorno di Santo Stefano è stato meta di numerosi turisti che hanno potuto anche apprezzare le bellezze del castello. Tra gli scorci più belli, certamente quello delle “Rughe”, l’antico camminamento di ronda che, illuminato dalle luci fioche delle lanterne, ha offerto una scenografia di grande suggestione. Il tutto in un’ottica di valorizzazione del patrimonio architettonico, storico, artistico e ambientale di Fossato di Vico.
All’inaugurazione del presepe vivente ha partecipato per l’amministrazione comunale il sindaco Monia Ferracchiato, che è anche vice presidente Gal Alta Umbria. L’evento è stato curato dal Comitato di frazione di Fossato Capoluogo, promosso dal Comune e sostenuto dal Gal Alta Umbria unitamente a tante associazioni di volontariato della città.