“Presunte irregolarità e comportamenti omissivi e commissivi a carico di numerosi funzionari pubblici“, e così il giudice ordina l’immediato sequestro dei terreni della concessione Rocchetta, in particolare di quelli relativi ai pozzi R1,R2, R3, R4 ed R5 ed alle condutture, con relativa segnalazione alla Corte dei Conti ed alla Autorità Nazionale Anticorruzione. Il sequestro è temporaneo in attesa dell’udienza fissata per il prossimo 12 febbraio.
Il Commissario per gli usi civici Antonio Perinelli ha così accolto l’esposto che il WWF, tramite il presidente provinciale Sauro Presenzini, aveva presentato denunciando procedure anomale nella concessione edilizia relativa ai pozzi di prelievo e chiedendo al magistrato di valutare quanto lamentato.
Il tribunale degli Usi Civici di Roma ha quindi dato incarico immediato ai Carabinieri Forestali di porre sotto sequestro i terreni dove sono presenti i pozzi. La presidente della regione Umbria è stata nominata “Custode Giudiziale” dei beni sottoposti a sequestro. Sotto giudizio anche l’operato del comune di Gualdo Tadino, “perché non ha seguito le regole della procedura di evidenza pubblica“.
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“Condividiamo le battaglie per la tutela e l’incremento dei posti di lavoro – sono le prime dichiarazioni della Comunanza Agraria Appennino Gualdese – ma ribadiamo che queste non possono essere combattute in deroga alla legge che protegge e salvaguarda il bene dell’intera cittadinanza. La tutela del territorio vista a breve termine può sembrare solo un ‘intralcio’, ma vista in un orizzonte più ampio, porterà sviluppo e benessere alla comunità tutta. Va sottolineato che tale atto è stato ritenuto dal giudice l’unico possibile al momento a causa di ciò che che per troppi anni è stato concesso nell’illegalità“.
La Comunanza si dice “amareggiata per questo esito, che avrebbe potuto essere diverso ascoltando i molti segnali dall’allarme lanciati in questi anni dalla Comunanza ed instaurando un vero dialogo paritario tra le parti. Ci auguriamo che ciò che il giudice ha decretato non sia spunto per l’ennesimo attacco verso la Comunanza. Più costruttivo sarebbe chiedere conto a chi i reati li commette o li permette. Speriamo che questo sia invece il primo vero passo verso una risoluzione dell’intera vicenda nel segno della legalità, della tutela della comunità e del territorio”.
In serata il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ha affidato a un post su Facebook il proprio pensiero sulla vicenda: “Per me per tutelare gli interessi della comunità che ho l’onore di rappresentare e dalla quale sono stato democraticamente eletto significa operare quotidianamente onestamente in maniera trasparente per creare opportunità di sviluppo e lavoro, garantire servizi e tutele adeguati soprattutto ai tanti che un lavoro non ce l’hanno e che potrebbero averlo, lottare fino all’ultimo centimetro utile per cercare di salvare quei posti di lavoro (tanti) che sono a rischio – ha scritto il primo cittadino – Continui ricorsi, sequestri ed annessi sono e rappresentano l’esatto contrario.”
Intanto si attende ancora l’esito dell’altro procedimento giudiziario, quello di cui si sta occupando il Tar a seguito del ricorso della Comunanza Agraria e relativo alla proroga della concessione Rocchetta.