Lega Nord e scuola: “Si attivi una cabina di regia per l’offerta formativa”

Occorre attivare una cabina di regia per creare un’ottimizzazione dell’offerta formativa arrivando all’istituzione di un indirizzo professionale per la città di Gualdo Tadino”. E’ questa la richiesta formulata nell’ambito della discussione in Consiglio Regionale sul Piano dell’offerta formativa dai due consiglieri Lega Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini ed elaborata di concerto con Alessia Raponi, referente circoscrizionale Lega del comprensorio eugubino-gualdese.

Gli esponenti leghisti annunciano anche la richiesta di un prossimo incontro con il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti.

Anche se la dottoressa Iunti, dirigente scolastica regionale, ha individuato nella mancanza di risorse economiche e umane i problemi per l’attivazione di nuovi indirizzi scolastici – affermano i leghisti – non si può comunque prescindere dalle necessità dei singoli territori. Facendo riferimento al comprensorio eugubino-gualdese si deve porre l’attenzione sulle richieste del sindaco della città di Gualdo Tadino per l’attivazione di due corsi: uno tecnico (Istituto di grafica e  comunicazione) ed uno professionale (Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale). La Giunta ha espresso parere favorevole al nuovo indirizzo tecnico, ma sfavorevole per quanto concerne l’attivazione dell’indirizzo professionale e così ha fatto la III Commissione decidendo di non accogliere le richieste della comunità locale, la quale si è espressa, nella totalità e nella unanimità di tutte le forze politiche, in senso favorevole all’attivazione di entrambi gli indirizzi“.

La Lega sottolinea come tali attivazioni siano da considerarsi sostituzioni. “L’istituto tecnico andrebbe a rimpiazzare quello dei Geometri e l’istituto professionale quello delle Commerciali – puntualizzano i consiglieri regionali leghisti – entrambi destinati  a scomparire a causa della mancata formazione della classe prima. Negando l’indirizzo professionale, si andrebbe quindi a indebolire la pluralità dell’offerta formativa, condizione fondamentale ed irrinunciabile anche in virtù di una crisi economica che attanaglia un territorio dove operano ben 2028 imprese attive nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, 318 delle quali solo a Gualdo Tadino. Da evidenziare, inoltre, il mancato bilanciamento nella razionalizzazione degli Istituti superiori che esiste in maniera palese nel comprensorio eugubino-gualdese, a vantaggio indiscusso per la città di Gubbio”.

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Redazione Gualdo News
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