Il Gup del Tribunale di Spoleto, Francesco Salerno, nel pomeriggio di martedì 23 gennaio ha rinviato a giudizio per tentato omicidio premeditato e incendio di abitazione Hasan Varoshi, il 25enne di origini albanesi accusato di aver tentato di dare fuoco nel gennaio dello scorso anno alla ex fidanzata in una casa nei pressi di Gaifana. La donna, in seguito alle ferite riportate, fu trasportata d’urgenza al Centro Grandi Ustionati di Genova dove rimase ricoverata per quaranta giorni. Il giudice dell’udienza preliminare ha quindi accolto la richiesta del pm Michela Petrini.
La prima udienza è stata fissata per il 24 maggio prossimo dinanzi al collegio penale. L’imputato, attualmente in carcere e assistito dall’avvocato Massimo Zaganelli, non ha optato per il rito abbreviato. Il suo legale ha richiesto l’alleggerimento della misura cautelare, cui si sono opposti sia il procuratore capo Alessandro Cannevale che l’avvocato Tiziana Fusaro, che assiste la vittima costituitasi parte civile con la richiesta di un risarcimento di 250mila euro. Il Gup si è riservato la decisione circa l’eventuale scarcerazione del venticinquenne.
Anche le due proprietarie dell’appartamento sono state ammesse come parti civili e la quantificazione del danno materiale, come ha spiegato l’avvocato Massimo Brazzi che assiste le proprietarie, avverrà direttamente durante il procedimento.