Il mancato finanziamento da parte delle banche al piano industriale della Jp Industries è stato al centro del confronto tra la proprietà e i sindacati di Ancona e Perugia e della successiva assemblea dei lavoratori che si sono tenuti nella giornata di lunedì a Fabriano.
“Da un lato ci si trova di fronte ad un piano industriale certificato e ritenuto sostenibile da un’autorevole societa di consulenza – scrivono in una nota congiunta Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil– dall’altro invece una parte importante del sistema bancario non interviene a finanziare il progetto industriale, nonostante anche il tribunale abbia espresso parere positivo a tutti i livelli sulla legittimità dell’acquisizione della ex Antonio Merloni. Nel frattempo i mesi continuano a passare e si sta avvicinando la scadenza degli ammortizzatori sociali conservativi, esistono progetti di modelli che possono andare in produzione e la proprieta rischia di non reggere, nel lungo periodo, la situazione economica e finanziaria che si sta delineando”.
I sindacati lanciano quindi un allarme poichè le conseguenze del mancato finanziamento potrebbero essere drammatiche, dando il colpo di grazia a un territorio già allo stremo sotto il profilo economico-occupazionale. “Le Segreterie Provinciale di FIM FIOM UILM di Ancona e Perugia si adopereranno fin da subito per coinvolgere nuovamente le Segreterie sindacali nazionali affinché la vertenza JP sia rilanciata ai massimi livelli istituzionali, chiedendo l’intervento anche del Governo, se fosse necessario, per sbloccare lo stallo che si e venuto a creare con il sistema bancario e che rischia di essere pagato solo dalle lavoratrici e dai lavoratori”.