Venerdì 2 febbraio, presso l’Aula Magna dell’Istituto Omnicomprensivo Dante Alighieri di Nocera Umbra, gli studenti del Liceo delle Scienze Umane e dell’Ipsia sono stati i protagonisti della seconda edizione del processo simulato a scuola.
Con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Magistrati, è stata ricostruita a scuola la scena di un tribunale e Giulietta (nome di fantasia) ha testimoniato, di fronte ad una platea di coetanei, di aver subito il reato di stalking da parte del suo fidanzatino Romeo, il quale, dopo un lungo dibattimento fatto da attori veri, è stato condannato.
A gestire tutto il processo è stato tutto il Foro di Spoleto, a cominciare dal dottor Luca Marzullo, nel ruolo di giudice, dalla dottoressa Patrizia Mattei, Sostituto Procuratore della Repubblica, nel ruolo di Pubblico Ministero, dalle figure dei legali, l’avvocato Elisa Fioroni Torrioni nel ruolo della difesa e l’avvocato Guido Bacino in quello invece dell’accusa.
Anche il maresciallo della stazione dei carabinieri di Nocera Umbra Davide Tenti ha avuto una parte attiva nella simulazione del processo. Al termine del procedimento i numerosi ragazzi presenti in aula hanno dato vita ad un dibattito guidato dal professor Maurizio Morini, in cui è emerso vero interesse da parte dei giovani nei confronti dell’attuale tema dello stalking.
“E’importante avvicinare le nuove generazioni al tema dello stalking e soprattutto fornire loro gli strumenti, anche legislativi, sia per non incorrere in questo reato sia per denunciarlo”, ha commentato la dirigente scolastica Serenella Capasso.