La situazione Tagina è ancora critica, ma non in stallo. In attesa della nomina del Commissario da parte del Tribunale, da questa mattina alla Tagina Ceramiche d’Arte è ripresa in parte l’attività dell’azienda riguardante le spedizioni. La protesta sindacale si è quindi in parte allentata, anche se rimane lo stop della produzione in attesa dell’arrivo del Commissario in seguito alla presentazione del concordato in bianco da parte della proprietà. Nella giornata di ieri un comunicato ufficiale delle sigle sindacali FILCTEM CGIL e FEMCA CISL comunicava la decisione di far rientrare al lavoro alcuni dipendenti, che sono stati avvisati telefonicamente, per preparare la spedizione di un’importante commessa il cui ritardo comporterebbe il pagamento di penali.
AGGIORNAMENTI – L’ipotesi di vendita ad un’importante azienda di Sassuolo è sempre concreta. L’investimento sarebbe di circa 20 milioni di euro, anche se una proposta ufficiale di acquisto ancora non c’è. Il compratore è in costante contatto anche col sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. Indiscrezioni parlano di un periodo di cassa integrazione di circa un anno, utile per approntare un piano industriale adeguato. Poi le speranze di riprendere il lavoro potrebbero concretizzarsi per gli attuali dipendenti, che stanno attualmente vivendo ore drammatiche.
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