Annunciata da giorni, temuta, da alcuni anche invocata, da ieri è iniziata a cadere la neve anche sull’Umbria, accompagnata nella notte e nella giornata odierna da temperature piuttosto basse, portando con sé la consueta serie di disagi.
In previsione delle problematiche che si sarebbero potute verificare, i sindaci dell’Alto Chiascio, in accordo con Regione e Protezione Civile, dalla giornata di venerdì avevano deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi, una scelta che ieri è stata condivisa dai primi cittadini praticamente di tutto il resto dell’Umbria. A Perugia chiusa pure l’università.
Per il rischio di neve e ghiaccio, la Protezione civile umbra ha emesso un’allerta codice arancione, quindi di criticità moderata. L’allerta durerà 36 ore e sarà prorogabile considerato che il maggior freddo è previsto nella giornata di martedì. Da domenica pomeriggio è stata attivata anche la sala operativa della Protezione civile.
In Alto Chiascio gli spazzaneve sono al lavoro lungo le strade principali quali la Perugia-Ancona, la Flaminia e la Pian d’Assino. Ieri pomeriggio a Gubbio è stata disposta la chiusura del traffico sulla statale Contessa e sulla statale Eugubina nel tratto da Gubbio verso Scheggia, dove numerose auto, prive di pneumatici antineve, sono rimaste bloccate. A Gualdo Tadino allertato anche il gruppo locale di Protezione Civile.
Intanto le precipitazioni di ieri e della notte hanno finora smentito tutti gli allarmismi che avevano definito “storico” questo evento meteorologico, anche se le temperature molto probabilmente scenderanno ancora. La Stazione Meteorologica Palazzo Mancinelli, nella propria pagina Facebook, ha dato maggiori ragguagli in merito, relativamente alla zona di Gualdo Tadino.
“L’intensa bufera, che è iniziata ieri sera verso le 22, è proseguita tutta la notte, a un ritmo non esagerato, ma comunque in grado di produrre buoni accumuli e, soprattutto, ad una temperatura estremamente bassa, che, in questo momento, ha toccato i -5°C. La tempesta di neve ha riguardato un po’ tutta l’Umbria settentrionale, compresa la zona di Perugia. Documentiamo con fotografie e qualche breve ripresa video la quantità di neve caduta che, misurata in mm di precipitazione liquida, è ormai intorno ai 20 mm, ma che il forte vento ha contribuito ad ammucchiare. Ormai non si può certo dire che si tratta di una “spruzzata di neve”. Certo, come si era del resto già detto, non si tratta di una quantità record e quest’ondata non sarà assolutamente “storica”. L’unico record che potrebbe essere battuto è la temperatura durante la tormenta: nel 2012, le ultime nevicate avvennero a -6°C. Qui, per ora, siamo a -5°C e la temperatura è destinata a scendere ancora, forse di un paio di gradi, entro la giornata.”