Due anni fa avevamo dato la notizia dell’inizio delle riprese del film “Quando corre Nuvolari”, dedicato al Mantovano Volante, che aveva la particolarità di iniziare la storia partendo da Gualdo Tadino. La pellicola, diretta da Tonino Zangardi venuto a mancare due mesi fa, verrà presentata in anteprima mondiale a Mantova, la città di Nuvolari, il prossimo 10 aprile e dal 13 sarà in tutte le sale italiane.
Tutto inizia con la Mille Miglia del 1948, quando Tazio diventa leggenda. Oltre cinquantenne, conduce la gara in testa fino a pochi chilometri dal traguardo, tradito dalla sua Ferrari 166 SC che lo abbandona definitivamente dopo aver perso il cofano del motore a Gualdo Tadino. E proprio con quest’oggetto recuperato a suo tempo da un bambino, e nascosto per anni nel casolare del nonno Mario, dà il via alla storia. La storia di Mario che viaggia verso Mantova per riportare il cofano nella città dove il campione è vissuto fino alla sua morte, raccontando a suo nipote la grande epopea di Tazio Nuvolari.
All’epoca si innescò anche una polemica tra il giornalista gualdese di Autosprint Mario Donnini e la produzione del film, in quanto il ritrovamento del cofano con il numero 1049 volato dalla Ferrari di Nuvolari nei pressi di Rigali, un episodio rimasto sconosciuto per 35 anni, venne portato alla ribalta grazie esclusivamente a un lungo lavoro di ricerca di Donnini, che poi fece sfociare nel libro “Il rombo del cigno” dedicato a “Nivola”.
Il film ha come protagonisti Brutius Serby (Nuvolari), Linda Messerklinger (Carolina, la moglie) e Alessandro Haber nella parte adulta del ragazzino che, nella storia romanzata del film, nel 1948 trovò il cofano abbandonato nascondendolo poi in un fienile.