Lo scrittore Gianrico Carofiglio lunedì 9 aprile alle ore 11 sarà al teatro Don Bosco di Gualdo Tadino dove dialogherà con gli studenti dell’Istituto Casimiri in un incontro aperto a tutti.
Gianrico Carofiglio è stato un magistrato e ha lavorato come Pretore a Prato. Da Pubblico Ministero era specializzato in indagini sulla criminalità organizzata a Foggia e in seguito ha svolto le funzioni di Sostituto Procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Proprio dalla sua vita di uomo di legge è arrivata l’ispirazione per la serie legal thriller dei casi dell’avvocato Guerrieri, che lo ha reso famoso: si tratta di Testimone inconsapevole, Ad occhi chiusi, Ragionevoli dubbi, Le perfezioni provvisorie e La regola dell’equilibrio.
Ma Carofiglio è autore multiforme: passa disinvolto dal romanzo (Il passato è una terra straniera, che vince il Premio Bancarella e diventa un film per la regia di Daniele Vicari) al fumetto (Cacciatori nelle tenebre, firmato col fratello Francesco). In L’arte del dubbio trae spunto dai manuali sulle tecniche da interrogatorio, mentre i polizieschi Una mutevole verità e L’estate fredda hanno per protagonista il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese in servizio nel Sud delle mafie.
Non manca la narrativa più ambiziosa (Il silenzio dell’onda, finalista al Premio Strega) o la collaborazione con altri scrittori (Cocaina, trittico di racconti pubblicato insieme a Giancarlo De Cataldo e Massimo Carlotto).
Lo scorso ottobre ha pubblicato il romanzo Le tre del mattino, mentre il 7 marzo è uscito in tutte le librerie Con i piedi nel fango. Conversazioni su politica e verità.