Ufficiale la vendita di Tagina, dopo 45 anni l’azienda volta pagina

vendita tagina

Il 20 aprile 2018 resterà una data storica nel mondo economico gualdese e non solo. Venerdì scorso, una settimana dopo la firma del preliminare di vendita, Tagina è passata ufficialmente dal management gualdese, che in 45 anni l’ha portata ad essere uno dei brand più apprezzati del settore ceramico a livello mondiale, alla società Circular Ceram Srl, che fa capo all’imprenditore Francesco Borgomeo del gruppo Saxa Gres, che l’ha acquistata per il 95%. Il restante 5% lo ha acquisito la Pro Business & Law Srl.

“Nel ringraziare i soci, i sindaci ed il consiglio di amministrazione per l’opera fin qui svolta auguro ai nuovi acquirenti, dott. Francesco Borgomeo e dott. Stefano Donati, nuovo Amministratore Delegato della società, un caloroso benvenuto ed un grande “in bocca al lupo” per le prossime sfide che l’attendono per il rilancio della “sempre nostra” Tagina”. Con queste parole il presidente di Tagina SpA, Mario Moriconi, ha salutato la firma davanti al notaio che ha sancito il trasferimento delle azioni.

Tagina è parte integrante della storia di Gualdo Tadino e dell’Umbria e ne è protagonista da quasi mezzo secolo, per quello che rappresenta nel campo della ceramica e per il lustro che ha dato al calcio gualdese e regionale per circa 20 anni con il “miracolo Gualdo”.

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Sul passaggio di proprietà è intervenuto, attraverso un post su Facebook, anche il sindaco Massimiliano Presciutti. “Oggi come promesso e’ stato sancito ufficialmente con la sottoscrizione dell’atto notarile il passaggio di proprietà di Tagina al gruppo Saxa Gres. Ora si apre una nuova fase di speranza e di duro lavoro per costruire il futuro di tante famiglie e della nostra comunità. Continuerò a lavorare al fianco della proprietà come ho sempre fatto, dei lavoratori come ho sempre fatto affinché i signori del no e dei ricorsi a prescindere non si ergano di nuovo a ipocriti difensori del bene comune perché il bene di Gualdo e dei gualdesi sta solo nel lavoro e nello sviluppo non certo nelle aule di tribunale.” Pur senza citazioni dirette, è abbastanza chiaro il riferimento alla vicenda Comunanza Agraria-Rocchetta, con l’ente montano che ha deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato avverso la decisione del Tar, come appare piuttosto evidente l’allusione all’eventuale costituzione di comitati “contro”.

 

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Redazione Gualdo News
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