Tutto lo stato maggiore umbro della Lega contro l’iniziativa, promossa da Arcisolidarietà in collaborazione con la direzione scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino, con la quale sono stati promossi degli incontri di studenti, sia della scuola primaria che della secondaria, con alcuni richiedenti asilo. I parlamentari Augusto Marchetti, Virginio Caparvi, Simone Pillon e Luca Briziarelli, insieme al consigliere regionale Valerio Mancini hanno condannato senza mezzi termini il progetto denominato “Civiltà”, attualmente in fase di sperimentazione al Comprensivo di Gualdo Tadino, che prevede lo svolgimento di incontri tra richiedenti asilo e scolaresche nel corso delle ore di italiano, storia e geografia, con modalità interdisciplinari, sui temi dell’immigrazione, dell’accoglienza, dell’integrazione e del diritto d’asilo.
“Non capisco l’utilità didattica – spiega Marchetti – di promuovere all’interno delle varie scuole, incontri con richiedenti asilo, molti dei quali non scappano da guerre civili e non hanno un regolare permesso di soggiorno. Mi chiedo quale sia lo scopo didattico di una simile scelta e soprattutto il motivo per cui, ai nostri figli vengono imposte storie parziali che niente hanno a che vedere con la cultura e la tradizione italiana. Nella società moderna l’integrazione è e rimane un’utopia – prosegue il deputato tifernate – ricordiamo che solo pochi giorni fa, una ragazza persiana è stata sgozzata dai familiari, perché innamorata di un italiano. E’ ora che la politica diventi concreta e abbandoni questa aurea di finto perbenismo che tanto piace alla sinistra. E’ ora di raccontare ai nostri figli storie che possiamo documentare, storie di imprenditori locali che hanno fatto grande un territorio. Ricordiamo ai nostri ragazzi le vicissitudini dei migranti italiani che nel dopo guerra, senza soldi, né pretese, varcavano i confini nazionali in cerca di fortuna e si accontentavano di qualsiasi mestiere, purchè onesto. Raccontiamo ai nostri figli la determinazione e la dignità di quegli italiani all’estero, spesso sfruttati, che non avevano alloggi, cellulari o palestre pagate. Le amministrazioni comunali, regionali, fino al Governo Centrale dovrebbero preservare la grande storia italiana e promuoverla all’interno della scuole – conclude Marchetti – non possiamo permettere che dei richiedenti asilo diventino, per i nostri bambini, i nuovi eroi.”
Parlamentari e consiglieri regionali della Lega annunciano l’avvio di un percorso comune “affinchè nei vari istituti sia fatta conoscere la storia della proprio territorio, gli imprenditori che l’hanno fatto grande e gli anziani che l’hanno vissuto.”
Gli incontri tra studenti e richiedenti asilo, appena iniziati e che si concluderanno il prossimo 21 maggio i quali avevano ricevuto anche il plauso dell’amministrazione comunale gualdese, erano stati aspramente criticati anche da Forza Nuova che aveva parlato di “indottrinamento politico” e di “una presa in giro non solo nei confronti degli italiani ma anche per quegli immigrati che invece di chiedere asilo si sono mantenuti lavorando.”