Contrastare sul nascere il fenomeno del bullismo e quello, non meno pericoloso, del cyberbullismo che avviene attraverso l’utilizzo del computer e degli smartphone. Responsabilizzare i ragazzi sull’uso del cellulare e il consiglio di parlare di queste vicende con familiari, insegnanti, nell’ambito sportivo o con le forze dell’ordine.
Questi argomenti sono stati al centro di un incontro con gli studenti dell’Istituto Casimiri di Gualdo Tadino che si è svolto ieri mattina nell’aula magna del polo tecnico professionale. Hanno partecipato a questo importante convegno il procuratore generale della Repubblica, Fausto Cardella, il presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza, il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, l’avvocato Francesca Pieri e il maresciallo Claudio Zeni. Gli interventi sono stati moderati dalla professoressa Adonella Biagioli.
L’incontro aveva il titolo “Lo sport come contrasto al fenomeno del bullismo” e aveva come obiettivo spiegare ai ragazzi le caratteristiche di questo malessere sociale, come prevenirlo e come non restarne vittime, aiutati anche dal praticare discipline sportive, ma anche a quali conseguenze si va incontro se si commettono atti di bullismo.
Il convegno è stato seguito con attenzione dai ragazzi, grazie anche ad un linguaggio molto comprensibile e vicino alla loro realtà utilizzato da tutti i relatori, supportato anche da filmati e slides che hanno spiegato a fondo la pericolosità del fenomeno.