Dopo quella del dicembre 2017, dal comune di Gualdo Tadino arriva un’altra ordinanza anti-prostituzione per “contrastare il degrado urbano ed arginare il danno all’immagine della città“. Il provvedimento è già in vigore e il testo parla del divieto di “contattare soggetti che esercitano l’attività di prostituzione su strada o che, per atteggiamento, abbigliamento o modalità comportamentali manifestino comunque l’intenzione di esercitare tale attività, nonché concordare con gli stessi prestazioni sessuali sulla pubblica via“.
Consentire la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione costituisce quindi conferma palese dell’avvenuta violazione dell’ordinanza. La pena può arrivare fino ad una multa di 516 euro.
Secondo la nota stampa dell’amministrazione comunale, l’ordinanza punta anche “alla sicurezza della circolazione stradale e quindi all’incolumità pubblica, visti i comportamenti imprudenti ed imprevedibili di quanti sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento”.