SOS Tagina! Lunedì incontro in Comune con CGIL e CISL

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Per il caso Tagina sono ore febbrili. Stamattina il comunicato stampa dei sindacati FILCTEM CGILFEMCA CISL, che ribadisce l’assoluto stato di emergenza. “Non c’è più tempo“, dicono le sigle sindacali, che ricordano che fino a ieri, mercoledì 8 agosto 2018, non c’è stata nessuna novità da parte del Ministero per i lavoratori con cassa integrazione ordinaria scaduta e nessun ammortizzatore sociale utile a coprirli.

Non è più tempo di campagna elettorale, non è più tempo di proclami – dicono i sindacati – ma bisogna trovare soluzioni per i lavoratori in carne ed ossa, dipendenti di aziende che hanno intenzione di investire sul territorio senza se e senza ma“.

Il prossimo lunedì 13 agosto alle ore 15 tutti i lavoratori e i cittadini di Gualdo Tadino direttamente coinvolti, potranno partecipare all’incontro organizzato da FILCTEM CGIL e FEMCA CISL presso la sala consiliare del comune di Gualdo Tadino a cui sono stati invitati tutti i deputati umbri, la Presidente della Regione Umbria, i consiglieri regionali ed i sindaci della fascia appenninica.

I sindacati un mese fa avevano ripercorso la storia recente di Tagina, per cui non è stato ancora sciolto il nodo ‘Cigs sì o Cigs no‘: “Tagina è una delle poche aziende manifatturiere ad avere più di 100 dipendenti e soprattutto un piano industriale per il rilancio approvato dal giudice in fase di concordato. Il risanamento e il rilancio dell’azienda gualdese non può che passare dal mantenimento del livello occupazionale e da una nuova organizzazione del lavoro, per la quale è necessaria formazione e rotazione del personale. Solo nove mesi fa il personale è già stato ridotto di oltre 50 unità; sette mesi fa non si vedeva il futuro per i restanti occupati. Poi ad aprile come un fulmine a ciel sereno è arrivato un acquirente, ridando speranza e futuro allo storico marchio. A giugno sono riprese costantemente le prime attività lavorative, ma senza una adeguata formazione ed i tempi tecnici per i prossimi investimenti necessari per saturare l’occupazione quasi la metà delle maestranze sarà definitivamente senza lavoro”.

Dopo un mese nulla si è mosso – concludono CGIL e CISL – se non un ulteriore sacrificio economico dei lavoratori per il mese di agosto. I tempi sono strettissimi e la crisi di questa azienda non va in ferie, abbiamo bisogno di serietà e risposte istituzionali”.

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Redazione Gualdo News
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