Tagina, presto una soluzione sulla cassa integrazione straordinaria

“L’incontro sulla vertenza Tagina svoltosi stamane al Ministero del Lavoro si è concluso con la forte volontà unitaria di trovare in fretta una soluzione positiva.” Così viene definito dal Comune di Gualdo Tadino il tavolo che si è tenuto questa mattina a Roma per scongiurare i licenziamenti di 48 dipendenti dell’azienda gualdese e ottenere per loro alcuni di mesi di cassa integrazione straordinaria.

15 GIORNI PER LA SOLUZIONE – “Tutte le parti si sono rese disponibili e impegnate, per quanto di loro competenza, a trovare una soluzione condivisa che possa salvare i dipendenti Tagina dal licenziamento – riporta una nota del Comune di Gualdo Tadino – Il Governo si è impegnato a proporre un emendamento che equiparerebbe l’area dell’accordo di programma della Ex Merloni ad un’area di crisi complessa. Questo consentirebbe una deroga degli ammortizzatori sociali come previsto dal Jobs Act per i lavoratori Tagina. La questione dovrà trovare compimento entro e non oltre i prossimi 15 giorni.”

La Regione Umbria ha ribadito l’impegno, già più volte manifestato in forma ufficiale, di mettere a disposizione le risorse economiche necessarie per gli ammortizzatori sociali, mentre la proprietà aziendale ha riconfermato il piano industriale già proposto, che prevede importanti investimenti ed il mantenimento dei livelli occupazionali, con possibilità nel medio periodo di ampliamento degli stessi.

Al tavolo erano seduti, oltre ai rappresentanti del Ministero tra cui il vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial, i segretari regionali della Filctem Cgil Euro Angeli, di Femca Cisl Fabrizio Framarini, il vicepresidente della Regione Umbria nonchè assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli accompagnato dal responsabile della Direzione regionale attività produttive Luigi Rossetti, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e la presidente del consiglio comunale Simonetta Parlanti, il presidente di Saxa Gres Francesco Borgomeo, il presidente e amministratore delegato di Tagina Stefano Donati e il direttore del personale Roberto Marengo.

L’incontro si è concluso con l’impegno da parte di tutti ad avere aggiornamenti ad horas fino ad esito positivo della vicenda.

LE REAZIONI – “Se tutte le parti in causa, nessuna esclusa, faranno la loro parte lavorando sodo in stretta sinergia   sull’obiettivo, come emerso dal tavolo odierno, potremmo finalmente farcela a dare risposte concrete ai lavoratori ed alle famiglie coinvolte nella questione Tagina e ad un’intera comunità – ha detto al termine dell’incontro il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano PresciuttiA noi interessa il futuro dell’azienda ed insieme a tutte le istituzioni ed al sindacato continueremo a lavorare per questo, tutti insieme ce la possiamo e ce la dobbiamo fare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il deputato Pd Walter Verini: “Mancano pochi giorni per far avere ai lavoratori della Tagina gli ammortizzatori sociali necessari per il rilancio dell’azienda. Dall’incontro di questa mattina è emersa la proposta di inserire l’Area territoriale della Ex Merloni tra quelle che possono godere dei benefici riservati alle sole Aree di Crisi Complessa. Il Governo, oggi stesso, può inserire in Commissione un emendamento in tal senso nel Milleproroghe. Lo faccia, il Pd lo sosterrà, e, comunque, presenterà in Aula una proposta in questo senso.”

IL PRESIDIO DEI LAVORATORI TAGINA – E’ stata una mattinata cruciale alla sede del Ministero del Lavoro per il primo tavolo convocato ufficialmente sulla vertenza Tagina, dopo mesi di richieste da parte di sindacati, istituzioni e parlamentari umbri. La partita in gioco era delicatissima, considerato che al centro della discussione vi era la possibilità di concedere per pochi mesi la cassa integrazione straordinaria a 48 dipendenti dell’azienda ceramica gualdese in attesa del completamento del piano di rilancio industriale, già approvato dal Tribunale di Perugia. In mancanza del via libera da parte del governo, l’alternativa era il licenziamento, procedura già avviata dall’azienda ma momentaneamente bloccata proprio in attesa dell’esito di questo summit.

Questa mattina alle 5, per seguire da vicino la trattativa, sono partiti da Gualdo Tadino alla volta di Roma due pullman con a bordo numerosi dipendenti dell’azienda, che hanno allestito un presidio sotto la sede del Ministero del Lavoro.

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Redazione Gualdo News
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